Una percentuale di persone nel mondo ha una variante genetica di un enzima che entra nel ciclo dell’acido folico, una vitamina del gruppo B, che la rende maggiormente esposta a diversi problemi di salute tra cui un aumento dell’omocisteina, sostanza che si accumula nei vasi sanguigni e può produrre aterosclerosi e trombosi.
Si potrebbe pensare che, trattandosi di una mutazione genetica, ci sia poco da fare. In realtà, alcuni studi condotti già diversi anni fa, dimostrarono che il tipo di alimentazione che seguono le persone portatrici della mutazione genica è fondamentale: se mangiano molta verdura, ricca di acido folico, il danno potenziale viene eliminato. Adesso, un nuovo importante studio dimostra che, se oltre alla verdura, mangiano pesce, il difetto genetico non crea alcun problema: l’omocisteina si normalizza. Ecco un’altra conferma della grande importanza che riveste lo stile di vita e, in particolare l’alimentazione, nel mantenersi in salute anche se ognuno di noi è geneticamente più o meno predisposto a sviluppare determinate patologie.