Nell’opinione comune si tende a ritenere che il tumore sia una sorta di minaccia, determinata per lo più da fattori di rischio immodificabili come l’ereditarietà o l’inquinamento ambientale. In realtà sembra che almeno il 70% delle probabili cause tumorali siano riconducibili a stili di vita scorretti, e di conseguenza modificabili. Stiamo parlando del fumo, della sedentarietà, dell’obesità, di un’alimentazione squilibrata e dell’abuso di alcol.
Come sempre, poi, sarà la combinazione tra predisposizione genetica e comportamenti più o meno salutari che porterà una persona ad ammalarsi oppure no. Consideriamo l’alimentazione. Da numerosi studi risulterebbe che oltre un terzo delle neoplasie sarebbero prevenibili intervenendo sulla scelta dei cibi. In linea generale la prevenzione a tavola si può praticare in tre modi: evitando gli eccessi e mantenendo perciò un peso normale; riducendo i cibi il cui consumo abituale e eccessivo può contribuire alla formazione di tumori; preferire gli alimenti – per lo più di origine vegetale – in grado di interferire con lo sviluppo dei tumori.