Siamo soliti sbucciare le patate prima di mangiarle. Ma nella buccia si trovano fibre, ferro, calcio e anche vitamine. In particolare la vitamina C si accumula proprio nella parte superficiale della polpa della patata, quindi sbucciandola la perdiamo quasi completamente. Mentre la vitamina E, potente antiossidante, è addirittura nella buccia! Via libera allora alle patate “tutte intere“, seguendo però alcuni piccoli accorgimenti.
Per prima cosa, comprate solo patate biologiche, per evitare di ingerire, insieme a preziose sostanze nutritive, anche residui di antiparassitari. Inoltre, fate attenzione che la superficie dei tuberi sia bella liscia e non avvizzita. Mettetele in acqua fredda, eliminate tutta la terra, quindi fregatele con un panno ruvido o gli appositi guanti e lasciatele una decina di minuti in acqua pulita con un po’ di bicarbonato. Quindi sciacquatele. Cucinatele come siete soliti fare: bollite, arrosto, fritte, al cartoccio, in minestre e zuppe. Le sole preparazioni in cui va tolta la buccia sono le creme e i purè. In questi casi potete anche conservarla, tagliarla a fettine, quindi passarla in una pastella di uova e pangrattato e poi friggerla. È una squisitezza!