Pesci, molluschi, crostacei e alghe. E ancora, frutta e verdura coltivate vicino al mare. Sono i cibi “salva-tiroide”. Lo iodio contenuto in questi alimenti protegge, infatti, la ghiandola dalle malattie. Non è un caso che nelle popolazioni che vivono sul mare e si nutrono del pescato si registri la più bassa incidenza di patologie della tiroide, quali gozzi, noduli e neoplasie.
È l’alimentazione la fonte principale di questo elemento. Respirare l’aria di mare è una leggenda metropolitana: le quantità di iodio che possono essere inalate sono meno che omeopatiche. Il cibo, dal pesce fresco ai prodotti locali coltivati su terreni costieri ricchi di iodio, invece ne sono ricchi. Lo iodio sulla tavola, sottolineano gli esperti, lo portano anche i broccoli, gli spinaci, le rape e la salsa di soia.