La ritenzione idrica è un disturbo piuttosto diffuso, che colpisce con diversa intensità milioni di persone, soprattutto donne (30 % della popolazione italiana femminile). All’origine del problema possono esistere gravi patologie come disfunzioni cardiache o renali, infiammazioni severe e reazioni allergiche. Spesso però il principale responsabile della ritenzione idrica è uno stile di vita sbagliato, la cui semplice correzione può apportare notevoli benefici.
In medicina il termine “ritenzione idrica” viene utilizzato per indicare la tendenza a trattenere liquidi nell’organismo. Il ristagno di questi fluidi è generalmente superiore nelle zone predisposte all’accumulo di grasso (addome, cosce e glutei).
Il segno principale della ritenzione idrica è l’edema, una condizione in cui l’accumulo di liquidi nei tessuti ne causa un anomalo rigonfiamento.
Molte donne attribuiscono erroneamente alla ritenzione il proprio sovrappeso ignorando che, in assenza di patologie importanti, il contributo della ritenzione idrica sull’aumento di peso è tutto sommato marginale. È invece vero il discorso contrario; è il sovrappeso a rallentare la diuresi e favorire la ritenzione idrica.
La cura della ritenzione idrica si basa sulla correzione delle cause che hanno dato origine al disturbo. In assenza di patologie importanti, il maggiore responsabile della ritenzione idrica è lo stile di vita.
Alcune abitudini poco salutari contribuiscono ad aggravare la situazione:
- fumo;
- eccessivo consumo di alcolici;
- sovrappeso;
- predisposizione per i cibi salati;
- abuso di farmaci e caffè;
- abiti troppo stretti;
- tacchi troppo alti;
- rimanere a lungo in piedi senza muoversi.
L’arma migliore per combattere la ritenzione idrica rimane comunque l’attività fisica. Il movimento, purché sia eseguito regolarmente e con razionalità, contribuisce infatti a riattivare e rinforzare il microcircolo. L’esercizio più indicato in questi casi è una sana e tranquilla passeggiata.
È importante consumare molta frutta e verdura ed in particolare quella ricca di vitamina C, una vitamina che protegge i capillari sanguigni, e cibi ricchi di potassio e poveri di sodio.
Il potassio svolge un’azione diuretica e favorisce l’eliminazione dei liquidi accumulati, soprattutto quando c’è un eccesso di sale nella dieta responsabile di gonfiori e ritenzione idrica. Il sale ed il sodio in esso contenuto sono alcuni tra i principali alleati della cellulite. Per questo motivo è importante assumere con la dieta alimenti dalle proprietà diuretiche evitando quelli che, come il sale, favoriscono la ritenzione idrica.
L’acqua deve diventare una fedele compagna e come tale va portata sempre con sé. Una corretta idratazione è infatti una delle soluzioni più semplici ed efficaci per combattere la ritenzione idrica (2 L al giorno).
Alimenti consigliati per assumere molto potassio e pochissimo sodio, favorendo così il drenaggio dei liquidi.
Alimento |
Potassio |
Sodio |
Funghi secchi |
5370 |
32 |
Albicocche |
1370 |
11 |
Fagioli bianchi |
1300 |
3 |
Piselli |
930 |
26 |
Uvetta |
860 |
53 |
Mandorle |
835 |
20 |
Prugne secche |
824 |
8 |
Semi di girasole |
725 |
2 |
Datteri secchi |
649 |
18 |
Patate |
411 |
3 |
Broccoli |
373 |
14 |
Banana |
350 |
1 |
Funghi freschi |
367 |
3 |
Farina d’avena |
360 |
5 |
Carne rossa |
340 |
51 |
Tacchino |
333 |
46 |
Riso |
150 |
10 |
Mele |
44 |
3 |
Cipolle |
135 |
9 |