Il paziente con il diabete è soggetto a molte limitazioni alimentari per il controllo della patologia. Naturalmente, dolci e carboidrati sono osservati speciali, ma anche gli alimenti grassi giocano un ruolo da protagonisti nell’alterazione del metabolismo. Talvolta si sente dire che anche i pesci più grassi – come salmone, tonno, pesce spada e sgombro, branzino, orata – potrebbero essere controindicati per la dieta di chi soffre di diabete.
In realtà il pesce contiene importanti qualità nutrizionali, pertanto è consigliato nelle nostre tavole, sempre senza esagerare nelle quantità. Bisogna ricordare che non esiste una dieta universale per il diabete. Quindi, attenzione, nel caso in cui il diabete sia legato o causato da obesità o importante sovrappeso la dieta da scegliere sarà tendenzialmente ipocalorica, quindi con meno grassi di origine animale e con attenzione alle quantità dicibo da consumare.
Variare la dieta e quindi anche il pesce
Come comportarsi, quindi, con quelle varietà di pescato più ricche di lipidi? È buona norma «variare i cibi nella nostra dieta», e questo vale anche per il pesce. Normalmente viene consigliato 2-3 volte alla settimana ma anche in questo caso non ci si può esimere dal considerare la cultura e le abitudini dei soggetti ai quali viene prescritta una dieta. Stravolgere troppo le abitudini alimentari può portare a una mancata riposta in termini di adesione alla prescrizione dietetica, senza dimenticare che il controllo dello specialista è necessario per capire come impostare al meglio la dieta. Come esiste una terapia farmacologica personalizzata, su misura per ogni paziente così esistono consigli alimentari generali e altri personalizzati.
I vantaggi del pesce
Il pesce è però un alimento che non deve mai mancare nella dieta. È ricco di proteine con un alto contenuto biologico e che costituiscono il 15-20% della sua composizione. Inoltre è ricco di grassi insaturi, che sono ad alta concentrazione di omega 3, molto importanti per garantire il benessere del nostro organismo per la prevenzione delle malattie cardiovascolari: agiscono come dei veri e propri antiossidanti e mantengono giovane il nostro organismo. Da non sottovalutare i fosfolipidi, grassi importanti per la funzionalità nervosa, e infine sali minerali, come calcio, fosforo e iodio. Fra le vitamine, è presente di più la vitamina A, ma notevolisono anche le concentrazioni di vitamina B e D.