Normalmente si pensa che aumentare l’esercizio fisico possa essere sufficiente a contrastare gli effetti negativi di una dieta troppo ricca. In effetti, l’attività fisica, soprattutto se intensa, è in grado di bruciare molte calorie impedendo l’accumulo dei vari nutrienti ma, dallo studio realizzato su animali sottoposti a una dieta ipercalorica, sembrerebbe che non riesca ad annullare tutti gli effetti del cibo eccessivo, in particolare nel cervello.
La ricerca è di quelle molto tecniche, pubblicata su una rivista specialistica che studia il metabolismo cerebrale (Journal Cerebral Blood Flow Metabolism). Anche lo strumento di indagine applicato è molto raffinato: si chiama “Risonanza magnetica protonica spettroscopica” ed è in grado di misurare in vivo la concentrazione cerebrale di alcuni nutrienti, neurotrasmettitori fondamentali come il glutammato, l’aspartato, la colina, il lattato. Ebbene negli animali a dieta ipercalorica, nonostante la loro notevole mobilità, anche incentivata dai ricercatori, la concentrazione di queste sostanze nel cervello era alterata. In conclusione, anche chi corre molto faccia attenzione alla dieta.