Le persone che soffrono di intolleranza al lattosio con tutti i disturbi conseguenti che ne derivano, mal di pancia, coliche, gonfiori intestinali, eruzioni cutanee, mal di testa, solo per citarne alcuni, sono in costante aumento. Le cause di questo incremento possono dipendere da un’ alimentazione sempre più a base di prodotti industriali e meno naturale, che utilizza sostanze come il lattosio, in abbondanza, per insaporire, ammorbidire e conservare i cibi.
Frequentemente chi soffre di questa intolleranza si limita ad escludre dalla dieta solo latte e derivati (formaggio, panna, burro, yogurt)) gelato, budini e poco altro. Troppo spesso però i disturbi continuano a permanere perchè senza rendersene conto si consumano cibi e, persino farmaci, che contengono insospettabilmente quanità significative di lattosio.. È importante dunque, per scongiurare disturbi indesiderati e malesseri cronici escludere dalla propria dieta o ridurre al massimo , a seconda del grado di intolleranza., tutti gli alimenti che contengono lattosio.
È un disturbo che può comparire sin dalla più tenere età, senza essere riconosciuto, oppure presentarsi in età adulta o venire conclamato solo dopo molti anni. Non c’è un’età fissa e, sopratutto, i disturbi compaiono piano piano e a volte possono essere attribuiti ad altri problemi organici.
Può capitare che inspiegabilmente compaiono i disturbi dopo che si è mangiato un risotto in busta, oppure un panino con il prosciutto cotto, o un grissino. In questo caso è difficile collegare sintomi e alimenti e rapportarli alla presenza “occulta” di lattosio in ciò che si è consumato. Il lattosio è una sostanza disaccaride che oltre a essere presente naturalmente in tutti i derivati del latte (formaggio, burro, panna, yogurt) è presente in molti altri “insospettabili” cibi per i quali viene utilizzato come esaltatore di sapidità, come conservante o per rendere più morbida la consistenza. A questo si aggiunge anche il suo utilizzo come eccipiente in diversi farmaci.
Di seguito trovate l’elenco degli alimenti che contengono generalmente lattosio e dei quali spesso non se ne è a conoscenza:
Latticini
Quasi tutti i formaggi hanno un alto contenuto di lattosio, fatta eccezione per i formaggi a pasta dura molto stagionati come il Parmigiano Reggiano stagionato oltre i 36 mesi. La stagionatura “dissolve”, infatti, nel tempo quasi totalmente la presenza di lattosio, l’importante che sia dai 30 mesi in su e che l’intolleranza non sia in forma grave.
Derivati del latte
Quelle che vengono definite margarine vegetali in realtà contengono lattosio. E’ sempre importante leggere le etichette per scoprire se ci sono prodotti che fanno eccezione.
Carni e insaccati
Mortadella, salami prosciutto cotto, wurstel e tutti gli insaccati in genere. Gli unici due insaccati che non contengono lattosio sono il prosciutto crudo e la bresaola.
Cereali e derivati
Pani, cracker, cialde e fette biscottate, biscotti spesso contengono lattosio. biosgna sempre verificare le eccezioni in atichetta quando non palesemente specificato sulla confezione. Tutte le paste ripiene confezionate contengono latte o lattosio come ingrediente ammorbidente, come pure molti preparati in polvere tra cui puré, farine e pappe per neonati.
Frutta e verdura
Vi è una presenza significativa di lattosio spesso nei surgelati anche in minestroni, passate e vellutate, nelle patatine fritte, nelle fritture ma anche nelle verdure e frutte in scatola, nelle composte e creme di frutta e avolte anche nelle confetture
Salse e addittivi
Il lattosio come agente conservate è presente in diversi dadi e preparati da brodo, in maionesi, tartare, alcuni tipi di ketchup e in molte altre salse e condimenti pronti,.
Bevande e bibite
Molti succhi, sorbetti e bevande alla frutta contengono lattosio anche quando contengono la scritta senza lattosio, – contenuto 0,0 – questo non significa che il lattosio non sia presente, ma che è presente solo in minor misura). Polveri solubili per bevande, té e caffè ne contengono anche se in quantità non rilevanti.
Attenzione anche ad alcune olive in salamoia in barattolo, alle caramelle, specie quelle gommose e alla frutta, chewing-gum.
Farmaci
Il lattosio è uno dei principali eccipienti della maggior parte dei farmaci in commercio e anche e soprattutto dei rimedi omeopatici in granuli . E’ importante rivolgersi al medico per chiedere un parere esperto a secondo del grado di intolleranza dato che farmaci allopatici e omeopatici spesso non ne contengono i nquanità rilevanti e possono essere quindi assunti se non in dosaggi massicci e in periodi troppo lunghi.