Chi vuol dimagrire oggi fa più fatica rispetto ai suoi genitori: perdere peso era più facile negli anni ’80 e ancor di più negli anni ’70. A sostenerlo un gruppo di ricercatori della York University (Canada). Tuttavia il motivo di queste differenze resta ancora poco chiaro: forse c’entrano l’inquinamento e le diverse caratteristiche dei batteri intestinali.
Per realizzare questa ricerca, pubblicata sulla rivista Obesity Research, il team ha preso in esame i dati sulle abitudini alimentari di oltre 36mila persone tra il 1971 e il 2008 e i dati sulla frequenza dell’attività fisica di 14mila adulti tra il 1988 e il 2006.
Dai confronti è emerso che, tra il 1971 e il 2008, l’Indice di massa corporeo, l’introito di calorie e di carboidrati è aumentato dal 10 al 14%. Tra il 1988 e il 2006, invece, la frequenza di attività fisica nel tempo libero è salita dal 47 al 120%. A parità di calorie e macronutrienti assunti o di attività fisica, l’Indice di massa corporeo è comunque maggiore nel 2006 rispetto al 1988 del 5%.
Per dimagrire bisogna tener contro anche di altri fattori, forse anche dell’inquinamento
Pertanto, come spiegano i ricercatori, un 40enne di oggi probabilmente deve fare più esercizio fisico e mangiare di meno rispetto a un 40enne del 1971 per prevenire l’aumento di peso. Questo non dipende comunque solo da alimentazione ed esercizio fisico ma anche da altri fattori che dovranno essere identificati meglio con ulteriori ricerche.
Fra i maggiori sospettati ci sono l’esposizione ad alcuni inquinanti, l’uso maggiore di farmaci, il tempo diverso di assunzione del cibo, i cambiamenti nei batteri intestinali per via di un maggiore consumo di carne e l’esposizione alla luce quando è buio.
Sull’aumento di peso incidono anche altri fattori oltre alle calorie introdotte e all’esercizio fisico?
Il peso corporeo dipende decisamente anche dall’età, dal sesso, dalla corporatura e dal metabolismo dettato in parte da fattori genetici ed ormonali. Il peso aumenta infatti con l’avanzare degli anni per entrambi i sessi; le donne, inoltre, tendono a prendere peso sia in gravidanza che in menopausa in risposta ad alcuni ormoni.
Dai geni dipende il numero e la distribuzione corporea delle cellule adipose o adipociti che accumulano il grasso quindi più ne possediamo maggiore è la quantità di grasso che si deposita nel nostro corpo. Gli ormoni tiroidei invece agiscono accelerando o rallentando il metabolismo basale oppure la grelina e la leptina regolano la sazietà e l’appetito.
Si consilgia di seguire uno stile di vita attivo praticando attività fisica regolarmente non solo in palestra o piscina ma anche fare passeggiate all’aria aperta, uscire in bicicletta, evitare di utilizzare l’ascensore o il tappeto mobile ecc. La massa muscolare aiuta a controllare il peso corporeo perché i muscoli incrementano il metabolismo e aiutano a bruciare molte più calorie.
Dal punto di vista alimentare è necessario ridurre il consumo di carboidrati semplici, quindi dolci e bibite gassate, e complessi quali pane e pasta. Consiglio di prediligere alimenti sazianti come frutta, verdura, legumi e cereali integrali, anche, ma senza esagerare, carne e pesce.