Un rimedio naturale alla cistite? Secondo molti si tratta del succo di mirtilli neri, che, grazie a sostanze note in esso contenute, pare crei una barriera nella vescica allontanando il rischio di infezione. Un mito da sfatare o verità scientificamente dimostrata?
Vero. Il succo di mirtilli, in particolare quello nero, grazie all’elevata presenza di particolari sostanze note come proantocianidine, aiuta a prevenire la comparsa della cistite, un’infezione delle vie urinarie che colpisce maggiormente le donne rispetto agli uomini. Il succo di mirtilli neri, quindi, grazie alla presenza di queste sostanze note anche come flavonoidi o polifenoli e contenute in minor quantità anche in altra frutta e verdura di colore rosso o viola, aiuta a prevenire l’insorgenza della cistite perché, come dimostrato da studi scientifici, interferisce con l’attaccamento sulla vescica dei batteri intestinali responsabili della cistite.
In particolare, il succo di mirtilli neri impedisce che l’Escherichia Coli, il battere intestinale maggiormente responsabile della cistite, si attacchi alle cellule epiteliali della vescica e dell’apparato urinario. In questo modo, le proantocianidine formano una barriera nella vescica che permette di evitare il rischio di infezione. Il succo di mirtilli neri però, interferisce con i farmaci anticoagulanti. Questo significa che i pazienti in cura con questi farmaci, anche in caso di cistite, non dovrebbero assumere o assumere con cautela il succo di mirtilli neri.