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NON SOLO CARNE: FRUTTA ALLA GRIGLIA

Non solo carne. Sulla griglia può essere cotta anche la frutta. Ecco un consiglio per fare di questa cottura un alleata della salute. Grigliare può infatti portare alla formazione di alcune sostanze potenzialmente tossiche, ad esempio quando si mette sulla graticola della carne. Per l’Aicr, l’Istituto americano per la Ricerca sul Cancro, con la grigliata di frutta questo rischio scompare. “Non dovete preoccuparvi delle sostanze potenzialmente cancerogene che si formano quando viene cotta la carne”, dicono gli esperti.

Ma come grigliare la frutta?

Su una graticola pulita, dopo aver preparato la brace, si potranno adagiare fette di ananas, mele, pesche, pesche noci, banane e pere. La frutta – o la griglia – può essere spennellata con un po’ d’olio per evitare che si attacchi. L’Aicr consiglia di usare della frutta non completamente matura, quando è dunque più compatta, e di grigliarla direttamente con la buccia (tranne nel caso delle banane). È indicata una cottura medio-bassa per un po’ di minuti.

Come ricordano dalle Cleveland Clinic, la frutta grigliata diventa caramellata, perché la cottura “cuoce” i suoi zuccheri naturali. Pertanto può essere consumata così, dopo averla lasciata a raffreddare, oppure insaporita con una spolverata di zucchero, della cannella o dell’aceto balsamico.

Grigliare la frutta è un modo diverso e sfizioso per consumare un alimento ricco di nutrienti e antiossidanti, soprattutto vitamina C e A. La frutta deve essere non completamente matura ma deve essere fredda di frigorifero oppure lasciata per qualche minuto in freezer già tagliata e senza pelle perché il freddo aiuta a mantenere zuccheri e sapore grazie al contatto tra la griglia rovente e la polpa fredda del frutto. Il modo più goloso per gustare la frutta grigliata è preparare degli spiedini con frutta mista.

Frutta ma non solo. Anche la verdura è ottima alla griglia

La verdura acquista sapore se cotta sulla griglia. Peperoni, zucchine, melanzane, pomodori ma anche carote, funghi e persino carciofi. I peperoni vanno lavati e messi sulla griglia interi avendo cura di girarli qualche minuto su tutti i lati per farli cuocere evitando bruciature. Quando sono cotti si mettono in una pentola chiusa per qualche minuto finché si ammorbidiscono, a questo punto basta togliere la pelle, tagliarli a fette e condirli con un filo di olio di oliva extravergine, a piacere si può aggiungere aglio, aceto balsamico, prezzemolo, peperoncino.

Melanzane e pomodori una volta tagliati a fette dovrebbero essere cosparsi di sale grosso e lasciati a riposare finché non perdono tutta l’acqua. Il sale in eccesso va tolto e poi si può procedere alla grigliatura. Possono essere gustati tali e quali oppure con aggiunta di olio e altri condimenti».

I carciofi sono più insoliti ma molto ricchi di antiossidanti e ugualmente gustosi una volta grigliati. Si possono utilizzare sia le foglie che i gambi togliendo ad entrambi la parte più esterna. Si tagliano i carciofi in due o più parti, si grigliano per pochi minuti e poi si aggiunge olio ed eventualmente un pizzico di peperoncino o zenzero.

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