Scegliere cibi magri, mangiare tanta frutta e verdura, bere molto: queste le tre regole base dell’alimentazione consigliata quando fa caldo. Per capirne il perché è sufficiente ascoltare il nostro corpo. Quando i gradi crescono, abbiamo una sorta di termostato nel cervello, l’ipotalamo, che controlla la termoregolazione (ossia la capacità di mantenere invariata la temperatura corporea al variare di quella esterna) dell’organismo.
Quando fa molto caldo, questo centro nervoso mette in atto alcuni meccanismi per disperdere calore. Dilata i vasi sanguigni (è per questa ragione che in estate tanti soffrono di problemi circolatori) e aumenta la sudorazione (aumentando così il fabbisogno idrico e di minerali). Ma giacché anche il corpo, attraverso il lavoro delle cellule, produce calore, ecco che allora l’ipotalamo comanda (ad esempio alla tiroide) di rallentare le funzioni metaboliche. Perciò in estate si consigliano alimenti che non impegnino troppo l’apparato digerente. Ne è un ottimo esempio il nostro menù, contraddistinto dalla presenza di frullati e altri cibi “liquidi”: alimenti preziosi, ricchi di vitamine e di sostanze antiossidanti, ideali per reintegrare le scorte idriche e di minerali. Insomma, una vera fonte di energia “pulita” e rinfrescante.