Uno studio firmato dall’Università della Pennsylvania ha mostrato come l’introduzione nella dieta di spezie, tra le quali lo zenzero, potenzi le difese antiossidanti e riduca i livelli postprandiali di insulina e glucosio. Va ricordato che lo zenzero regola la funzione digestiva e influisce positivamente sull’apparato gastrointestinale, ed è dunque ritenuto utile in caso di disturbi digestivi e meteorismo.
Lo zenzero è conosciuto anche per le sue proprietà medicamentose come quelle antinfiammatorie e antinausea. Oggi svariati studi scientifici non solo hanno dimostrato tali effetti (svelando che il potere antinfiammatorio dello zenzero, in alcuni casi, è simile a quello dei farmaci convenzionali), ma hanno perfino individuato un’azione antitumorale o di contrasto all’emicrania.
In cucina gli usi dello zenzero sono molteplici: le ricette di dolci tradizionali, usano la polvere macinata. La radice fresca può essere grattugiata e il succo usato sui fritti o sul pesce, un po’ come il limone, o per aromatizzare salse e tofu alla piastra, insieme alla salsa di soia. Piccoli pezzetti di radice si possono aggiungere alle verdure stufate, alla frutta cotta, alle marmellate e ai centrifugati.