Capita a tutti. Basta sentire il profumo che esce da una pizzeria o da una pasticceria che subito viene la voglia di entrare e farsi una scorpacciata. Tuttavia, secondo gli autori di questo interessante studio appena pubblicato sul Journal of Marketing Research se si resta più a lungo a “sniffare” un alimento, il desiderio di mangiarlo si riduce. In un certo senso si può affermare che l’appagamento dell’olfatto soddisfa anche quello della gola: ciò accadrebbe perché il cervello non differenzia necessariamente la fonte del piacere sensoriale.
I ricercatori hanno scoperto una relazione diretta tra la durata del tempo durante il quale si odora un cibo e il calo del desiderio di mangiarlo. I test sono stati condotti utilizzando un nebulizzatore che emanava separatamente il profumo di cibi sani, come la frutta, e di cibi ipercalorici, mettendo poi a confronto i risultati. Più precisamente i partecipanti hanno odorato biscotti cookie (i noti biscotti Usa al cioccolato) e le fragole in un esperimento, e poi e la pizza messa a confronto con le mele.
Due minuti e passa la voglia!
I ricercatori hanno scoperto che i partecipanti esposti all’odore dei biscotti per meno di 30 secondi preferivano i cookies alle fragole. Ma se venivano esposti al profumo dei biscotti per due minuti, cessavano di trovarli appetibili e la loro scelta ricadeva sulle fragole. Gli stessi risultati si sono ottenuti quando sono stati testati la pizza e le mele.
Insomma, ora che sappiamo che saturare il nostro olfatto può aiutarci a farci passare la voglia di mangiare profumate golosità che favoriscono il sovrappeso, non resta che provare e scoprire se funziona anche per noi…