La carne d’agnello prende il posto d’onore sulla tavola degli italiani nei giorni di Pasqua, quando appare in tante ricette diverse a seconda delle regioni. In realtà dovrebbe far parte della tua alimentazione durante tutto l’anno, come alternativa ad altri tipi di carni bianche, quali pollo o tacchino.
La carne d’agnello è leggera, sostanziosa e digeribile. Se stai attento a scegliere quella proveniente da allevamenti di piccola e media grandezza, con una tradizione zootecnicaimportante alle spalle – come quelli dell’Abruzzo, regione da sempre votata alla pastorizia e all’allevamento delle pecore – ti assicurerai gusto e benefici certi. Inoltre, contribuirai a tutelare i territori che lottano per mantenere le proprie tipicità.
Le proprietà nutrizionali della carne d’agnello
L’agnello è il figlio della pecora che ha superato lo svezzamento, ma non ha superato ancora i 12 mesi di età. Vediamo quali sono i suoi valori nutrizionali.
Carne d’agnello: i benefici
La carne d’agnello è un tipo di carne che può fornirti molti benefici. Ecco quali sono.
- ricca di proteine di alto valore biologico, ideali per lo sviluppo della muscolatura, tanto da essere spesso consigliata agli sportivi. Il suo contenuto proteico la rende anche particolarmente digeribile e quindi indicata per i bambini, già dalla fase di svezzamento: la carne d’agnello è infatti una delle prime a essere introdotta nell’alimentazione dei neonati nei primi mesi di vita, anche per l’adeguato contenuto di sali minerali e vitamine, in particolare del gruppo B.
- Rispetto ad altri carni bianche, l’agnello è poi una fonte preziosa di potassio. Un nutriente che oltre a garantire una corretta funzionalità muscolare e cardiaca è anche fondamentale per un corretto mantenimento del pH del sangue e per la conduzione degli impulsi nervosi.
- È una buona fonte di ferro che, in questo caso, viene facilmente assorbito dall’organismo umano. Un minerale indispensabile per il trasporto dell’ossigeno a organi e tessuti. Ma contiene anche altri minerali come lo zinco, minerale essenziale per la crescita dei tessuti.
- È magra e poco calorica (100 grammi di carne cruda apportano circa 100 calorie e contengono 2,5 g di lipidi). Rispetto ad altri tipi di carne ha una proporzione particolarmente equilibrata tra proteine e grassi, fattore importante per un’alimentazione sana. Inoltre, se scegli tagli più magri – come il coscio – ed elimini le parti grasse, l’apporto calorico dell’agnello si abbassa.
Come altri tipi di carne è una buona fonte di purine, sostanze coinvolte nell’insorgenza di disturbi come gotta o calcoli renali: coloro che soffrono già di queste patologie dovrebbero evitare il consumo di questa carne.
Tagli e cotture
Per rendere la carne d’agnello più leggera e non disperdere sali minerali e vitamine, il modo migliore per cuocerla è sulla griglia, arrosto o addirittura bollita.
Per i tagli da scegliere:
- quello più magro è sicuramente il coscio che, quando privato delle parti grasse, ha una percentuale di lipidi del 2,5%. Si cucina intero o disossato, soprattutto per preparare l’arrosto;
- la spalla ha una carne soda ma tenera ed è un taglio ottimo per essere farcito;
- il collo è un taglio economico e saporito, indicato per preparare spezzatini e brasati, poiché richiede una cottura lunga;
- il carré è l’altro taglio pregiato dell’agnello insieme al coscio, da cui si ricavano le famose costolette, cioè le fette di carne tra un osso e l’altro, note anche come “scottadito“.