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Asparagi, gli alleati della linea

Gli asparagi fanno bene alla linea, grazie alle loro proprietà diuretiche e depurative, ma anche all’umore, perché il loro contenuto di vitamina B12 e acido folico contribuisce a regolare i livelli di serotonina, il cosiddetto “ormone della felicità”, e a darci energia.

Proprietà nutrizionali

Gli asparagi sono molto benefici per la salute umana per il basso contenuto di calorie, l’alto contenuto proteico, l’assenza di grassi e il buon apporto di fibre.

La caratteristica principale che fa emergere l’asparago tra tutti gli ortaggi è legata alle sue proprietà diuretiche e lassative.

I principali componenti degli asparagi sono glicosidi steroidei, saponine, inulina, acido asparagusico e otto frutto-oligosaccaridi.

Altri importanti costituenti sono composti inorganici come vitamine (A, B1, B2, C, E e acido folico), minerali (ferro, calcio, potassio e fosforo), oli essenziali, aminoacidi (asparagina, arginina, tirosina), flavonoidi come quercetina e rutina, resina e tannini.

Ma anche il loro contenuto di acido folico risulta essenziale per la formazione delle cellule del sangue, la crescita e la prevenzione delle malattie del fegato.

Valori nutrizionali

100 g di asparagi apportano 24 kcal. Ecco gli altri valori nutrizionali in dettaglio.

Sali minerali

  • Ferro: mg
  • Calcio: mg 24
  • Sodio: mg 2
  • Potassio: 278 mg
  • Fosforo: 65 mg
  • Zinco: 0,8 mg

Vitamine idrosolubili

  • Vitamina B1: 0,27 mg
  • B2: 0,25 mg
  • Vitamina C: 24 mg
  • B3: 0,9 mg
  • Vitamina B6: 0,09 mg
  • Folati: 165 µg

Vitamine liposolubili

  • Vitamina A: 78 µg
  • Vitamina E: 1,16 mg

* Fonti: Banca Dati di Composizione degli Alimenti per Studi Epidemiologici in Italia e CREA – Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione

Asparagi: i benefici per la salute

L’asparago è da tempo usato in omeopatia per la cura di fastidi cardiaci, delle palpitazioni, della dispnea dovuta all’idrotorace, di calcoli nelle urine e del mal di denti.

Ma anche nella medicina classica è considerato una pianta dalle caratteristiche terapeutiche e nutraceutiche di alto valore, grazie alle sue funzioni:

  • antiossidanti, antimutagene (succo);
  • antifungine (radici);
  • epatoprotettive (radici);
  • ipoglicemizzanti (radici/turioni) e immunoprotettive (radici);
  • anti iperlipidemiche e protettive del sistema cardiovascolare (turioni)
  • diuretiche e lassative (radici e turioni)
  • di prevenzione del declino cognitivo e del lavoro del sistema nervoso (turioni)

Ecco, in dettaglio, tutte le proprietà benefiche degli asparagi.

Azione diuretica, utile contro cistite, calcoli e pressione alta

I germogli della pianta di Asparagus officinalis sono diuretici e il loro consumo favorisce l’aumento del tasso di produzione di urina, migliorando l’attività cellulare dei reni: grazie a questa azione sono anche utili per il mantenimento di una normale pressione arteriosa e di aiuto nella cura delle malattie del rene e del fegato.

Gli asparagi facilitano anche l’evacuazione, aumentando la massa fecale grazie alla loro fibra non digeribile.

Rispetto ai turioni, le radici degli asparagi coltivati sono più diuretiche, raccomandate nel trattamento di una varietà di problemi urinari tra cui la cistite, oltre che come potente sedativo cardiaco.

Sempre per questa loro azione di eliminazione di liquidi, gli asparagi sono in grado di abbassare la pressione sanguigna.

È stato anche osservato che l’asparago verde favorisce la conversione delle proteine in aminoacidi, azione coinvolta nella dissoluzione dell’acido urico e ossalico, che allevia condizioni artritiche e di calcoli renali.

Azione anti iperlipidemica e di protezione del sistema cardiovascolare

Grazie al ridotto contenuto di calorie e all’apporto molto basso di sodio, a fronte di una buona riserva di vitamine, gli asparagi sono considerati un ortaggio molto indicato per le persone in sovrappeso o con complicanze cardiache come l’ipertensione.

L’iperlipidemia, che comprende ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia, è un importante fattore di rischio per lo sviluppo di malattie cardiovascolari.

Gli asparagi sono utili per contrastarla grazie alla loro capacità di ridurre il colesterolo totale e del colesterolo LDL-C (colesterolo cattivo) e di aumentare i livelli di HDL-C (colesterolo buono).

L’attività ipolipidemica potrebbe essere dovuta principalmente al contenuto di saponina, un tipo di fitosterolo, e anche, in parte, alla presenza di flavonoidi.

L’iperlipidemia inoltre può indurre stress ossidativo nel fegato: anche in questo caso, il consumo di asparagi si rivela benefico, perché dagli studi è emerso che è in grado di migliorare significativamente il danno epatico aumentando l’attività enzimatica del fegato per l’eliminazione dei radicali liberi, pericolosi per la nostra salute.

Asparagi e diabete

Il diabete è una malattia metabolica, particolarmente correlata al metabolismo lipidico, in quanto ha tra le sue complicanze alterazioni nel profilo lipidico plasmatico dei pazienti.

Per questo, controllare i livelli sierici di lipidi attraverso la terapia dietetica o farmacologica è un approccio importante per trattare e gestire il diabete e le relative complicanze.

Gli asparagi svolgono una doppia azione positiva sul diabete. Studi chimici e farmacologici hanno dimostrato che la somministrazione di asparagi (estratti), oltre a favorire una diminuzione dei livelli di trigliceridi plasmatici, determina l’attivazione di numerosi composti con azione propriamente ipoglicemizzante, inclusi polisaccaridi, flavonoidi e saponine.

L’assunzione regolare di asparagi con la dieta ha dimostrato in diversi studi di svolgere effettivamente questa funzione ipoglicemizzante, tale da migliorare le sindromi di intolleranza al glucosio e l’iperlipidemia e indurre perdita di peso.

I risultati hanno suggerito che il trattamento con asparagi potrebbe essere utile nella prevenzione delle complicanze diabetiche come l’iperglicemia e l’iperlipidemia.

Azione purificante

I germogli, come i frutti e i semi degli asparagi, sono utilizzati per il trattamento di imperfezioni della pelle come i brufoli e per la purificazione del sangue. La presenza di elevate quantità di acido folico è essenziale per la produzione di nuovi globuli rossi. La rutina fornita dagli asparagi, inoltre, rafforza le pareti dei capillari.

Utili in gravidanza

L’acido folico, di cui gli asparagi sono ricchi, li rende indicati per le donne in gravidanza. Conosciuto anche come Vitamina B9, l’acido folico è importante per la prevenzione della spina bifida e dell’encefalopatia del neonato.

Questa vitamina interviene anche nella formazione dei globuli rossi del sangue e nelmetabolismo di grassi, proteine e carboidrati. È utile per mantenere una buona forma fisica, per stimolare l’appetito e la digestione. Permette, inoltre, il corretto utilizzo della vitamina B12.

Le radici essiccate in polvere degli asparagi sono utili alle neomamme perché hanno proprietà galattogoghe, cioè in grado di promuovere ed aumentare la produzione di latte.

Benefici per il sistema nervoso e contro il declino cognitivo

La combinazione tra tiamina e acido folico negli asparagi interviene nella stimolazione dell’attività cerebrale e della concentrazione: questo li rende utili per la prevenzione dei disturbi che potrebbero interessare la sfera cognitiva con l’avanzamento dell’età.

Alleati degli sportivi

Il consumo di asparagi e delle radici della pianta di asparago induce sudorazione, utile per le attività sportive intense per il controllo della temperatura corporea e l’eliminazione di scorie.

Controindicazioni

Gli asparagi sono generalmente considerati sicuri se assunti nelle dosi raccomandate e non presentano particolari controindicazioni, tranne in caso di allergia, che può causare sintomi come la rinite, l’asma professionale, la sindrome allergica orale, la dermatite allergica da contatto e l’anafilassi sono ben noti.

Tuttavia, nei casi di infiammazione ai reni o di diarrea è preferibile non consumarli fino a guarigione. E’ anche consigliabile non assumere integratori a base di asparagi se si soffre di una malattia renale grave.

Un consumo eccessivo di asparagi potrebbe acuire i fenomeni di gotta, calcolosi renale infiammazione prostatica.

Tra gli “effetti collaterali” derivanti dal consumo degli asparagi, l’odore sgradevole assunto dall’urina è il più caratteristico. È dovuto alla presenza dell’asparagina, un aminoacido non essenziale, e non deve destare preoccupazione.

 

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