Le persone che consumano un quantitativo maggiore di proteine vegetali possono vivere più a lungo di quelle che assumono quasi esclusivamente proteine animali. È quanto emerge da uno studio giapponese pubblicato da JAMA Internal Medicine.
Lo studio
I ricercatori – guidati nel lavoro da Norie Sawada del National Cancer Center di Tokyo – hanno seguito quasi 71.000 giapponesi di mezza età per una media di quasi due decenni. Rispetto alle persone che hanno consumato una minima quantità di proteine vegetali, i partecipanti che ne hanno consumato quantità maggiori hanno fatto registrare il 13% di probabilità in meno di morire durante lo studio e il 16% di probabilità in meno di morire per cause cardiovascolari.
“Precedenti studi hanno scoperto che un maggiore consumo di proteine animali è associato a un aumento di malattie croniche e mortalità, mentre un maggiore consumo di proteine vegetali è associato a un rischio inferiore, ma la maggior parte di questi studi sono stati condotti in popolazioni occidentali, in cui il consumo di proteine animali è molto superiore alle proteine vegetali – dice Frank Hu, presidente del dipartimento di nutrizione della Harvard TH Chan School of Public Health di Boston, non coinvolto nello studio – In questo lavoro giapponese, il consumo di proteine vegetali è piuttosto elevato, mentre il consumo di proteine animali è notevolmente più basso rispetto a quello delle popolazioni occidentali”.
Complessivamente nello studio sono morte 12.381 persone: 5.055 sono stati decessi per cancro, 3.025 per malattie cardiovascolari, 1.528 per malattie cardiache e 1.198 per malattie cerebrovascolari.
Le persone che hanno sostituito il 3% di carne rossa con proteine vegetali hanno fatto registrare il 34% di probabilità in meno di morire per qualsiasi causa, il 39% di probabilità in meno di morire di cancro e il 42% in meno di morire di malattie cardiache durante lo studio.
Inoltre, le persone che hanno sostituito il 4% della carne trasformata nella loro dieta con proteine vegetali hanno avuto il 46% di probabilità in meno di morire per qualsiasi causa e il 50% in meno di morte per cancro.
“Quando gli individui mangiano più alimenti proteici vegetali come noci, soia e lenticchie, si verifica un significativo miglioramento dei fattori di rischio cardiovascolare come lipidi nel sangue, pressione sanguigna e peso corporeo – aggiunge Hu – Vale la pena notare che questi alimenti vegetali contengono non solo proteine, ma anche altri nutrienti benefici come grassi sani, vitamine antiossidanti, minerali e sostanze fitochimiche. D’altra parte, diete ricche di carni rosse e trasformate sono state associate a una vasta gamma di conseguenze sulla salute come il diabete, malattie cardiovascolari e alcuni tumori”.