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Zuppe o minestre già pronte, sono una buona scelta?

Creme, minestroni, zuppe di tutti i tipi, in vaschetta nel reparto frigo del supermercato: basta metterli nel carrello e la cena è fatta. Ma che cosa contengono? Sono consigliabili?

D’estate, tiepide, sono una cena leggera e dissetante. D’inverno, bollenti, ti ristorano ben bene: le zuppe pronte sono tra i piatti ready to eat che sempre più spesso finiscono nel carrello. In effetti, pratiche lo sono di sicuro, veloci da mettere in tavola, ma sono una buona scelta? Me lo chiedeva Mary, una collega, che le acquista spesso quando non ha tempo/modo/voglia di cucinare la sera. Così sono andata al super per studiarle ben bene, le ho confrontate con le diverse alternative, insomma ho fatto un po’ di ricerche, ed ecco le sintetiche conclusioni.

Minestrone: quali ortaggi?

Creme, vellutate, minestroni, con o senza cereali: le ricette si moltiplicano per incontrare i gusti di tutti. Ma quali ortaggi vengono usati? Sulle confezioni i produttori indicano un numero da 10 a 15, e, in alcuni casi – quando cioè sono ben visibili gli ingredienti in etichetta, se ne mette anche la percentuale di ognuno, invece dell’indicazione “in proporzione variabile”. Perché cambia se si tratta soprattutto di patate, mentre i piselli, per dire, valgono ben di più. Quindi leggere gli ingredienti è importante per scegliere la zuppa più ricca.

Ci sono additivi, conservanti?

Non ne ho trovato traccia in etichetta, e in effetti i conservanti non servono mai in questi prodotti che sono pastorizzati e vanno conservati in frigorifero. Anche gli insaporitori come il glutammato hanno ormai spazio solo nei minestroni in lattina, dove spesso ci sono anche alcuni addensanti. E se c’è chi scrive “senza coloranti” non dategli peso: i coloranti non vengono usati, in questi prodotti. Le verdure sono belle colorate da sé.

Pratici, ma fino a un certo punto

Apri la confezione, versi in un pentolino o nel microonde e in pochi minuti è pronto. In effetti è davvero veloce. Un problema però c’è. In genere le confezioni sono grandi, per due persone. E se si è da soli? “Quando lo apro, poi, è difficile da richiudere, ed essendo liquido bisogna fare attenzione a non rovesciarlo”, mi spiega Greta, altra collega, che ha provato a portare le zuppe in ufficio come pranzo.

Quanto dura?

Essendo un prodotto fresco, cotto ma non sterilizzato, si conserva qualche settimana, in frigorifero. Naturalmente durano di più i prodotti sterilizzati, in lattina, quelli trattati ad alta temperatura, in tetrapack e i surgelati: questi hanno il termine di conservazione dopo anni.

Economici? Abbastanza

Il prezzo delle zuppe pronte è contenuto, ma è più alto rispetto a prodotti simili venduti in lattina o cartone, e molto più alto se le confrontiamo con i surgelati. La differenza di prezzo, tra prodotti bio e non, non è poi così rilevante.

E il sapore…?

Standard, necessariamente: è pur sempre un prodotto industriale. Se si vuole arricchire il gusto si possono aggiungere al volo altri ingredienti, come erbe fresche tritate e spezie. E, comunque, quando il tempo non è troppo tiranno è sempre meglio prepararsi un bel minestrone con ortaggi freschi, seguendo le stagioni: così sarà sempre diverso. Mancano le idee? Basta fare una ricerca.

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