Tutti noi sappiamo che l’arancia apporta tanta vitamina C che aumenta la resistenza alle infezioni: poco più di 100 grammi di spremuta già contengono il fabbisogno giornaliero di questa preziosa vitamina. Ma in questo frutto troviamo anche altre sostanze salutari come vitamine del gruppo B, provitamina A, minerali come calcio, fosforo, magnesio e selenio, antiossidanti come flavonoidi e, infine, fibre solubili. In particolare, la pectina, la fibra contenuta nella parte bianca sotto la scorza (non toglietela dagli spicchi!) regola l’assorbimento degli zuccheri e dei grassi riducendo il rischio di diabete e di arteriosclerosi, in più favorisce il transito intestinale, permettendo il riordino della funzione digestiva. E per chi soffre di colesterolo alto, aiuta a mantenere basso il colesterolo cosiddetto cattivo, ossia quello Ldl.
La scorza è preziosa
Dell’arancia non si butta via nulla. Lo sapevate che un infuso di scorze d’arancia, grazie agli oli essenziali, possiede proprietà carminative, ovvero aiuta a ridurre il gonfiore addominale? Inoltre favorisce la funzione epatica, depura l’organismo e si ipotizza che possa contribuire alla prevenzione del tumore allo stomaco. Per la posologia, meglio rivolgersi a un fitoterapeuta esperto e, naturalmente, utilizzare scorze di agrumi coltivati secondo i criteri dell’agricoltura biologica.
È come un cosmetico naturale
Le arance si dimostrano inaspettate alleate per mantenere viva la bellezza della pelle. Contrastano la formazione delle rughe e schiariscono le macchie cutanee, in quanto l’acido ascobico (la vitamina C) svolge un’azione stimolante sulla produzione di collagene, ovvero il tessuto elastico che garantisce l’elasticità e la compattezza alla pelle. La scorza di questi agrumi, invece, svolge un’azione astringente sui pori dilatati donando un aspetto più uniforme alla pelle mista.