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Il potere drenante dei carciofi

Pulizie di primavera? Sì, grazie anche per il nostro organismo. Concedere qualche settimana di depurazione e drenaggio al nostro corpo è sicuramente il modo migliore per riattivare il nostro metabolismo, eliminare tutte le tossine, comprese quelle prodotte dal processo di metabolizzazione del cibo che introduciamo, per ridurre colesterolo e anche quella sensazione di stanchezza che avvertiamo durante questo cambio di stagione.
Ma che cos’è il drenaggio? In pratica consiste nell’eliminazione delle tossine da parte dell’organismo attraverso fegato, reni, intestino e pelle. alcune piante come ad esempio il carciofo (Cynara scolymus), hanno tra le loro varie proprietà anche quelle di avere un’azione drenante. Se il drenaggio viene fatto con le piante giuste, si avrà una sensazione di alleggerimento, una diminuzione del senso di fatica e più in generale una sensazione di benessere generale.
Del carciofo siamo abituati a consumarne il fiore, in questo caso saranno le foglie ad essere utilizzate, foglie contenenti principi amari come la cinarina, sali minerali (potassio, calcio, magnesio) e flavonoidi. È da questo pool di principi attivi che dipende non solo l’azione drenante, ma anche quella ipocolesterolemizzante, epatoprotettrice, diuretica e digestiva del carciofo!

Si prepara una tisana con 25 g di foglie di carciofo, 15 g radice di tarassaco, 5 g scorza arancio amaro. Si mettono 2-3 cucchiai della tisana in 500 ml di acqua fredda e lasciare così in infusione per 20 minuti. Poi portare il tutto a bollore (coperto) per 5-6 minuti. Spegnere il fuoco e lasciare sempre in infusione coperta per 15-20 minuti. Si filtra e se ne bevono 2 tazze lontano dai pasti. Se il sapore fosse poco gradevole, si può aggiungere alla miscela di piante 5 g di rizoma di liquirizia. Si beve la tisana per 10-14 giorni. L’utilizzo di questa tisana è sconsigliata a chi soffre di calcolosi biliare.

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