Ormai sappiamo bene come dobbiamo comportarci al supermercato, le protezioni da indossare, la distanza dagli altri da tenere. Molti di noi hanno imparato a ordinare via web e si fanno portare la spesa a casa.
Che sia per evitare i disagi della coda all’ingresso e dell’atmosfera surreale che aleggia tra gli scaffali, oppure per non ritrovarsi tutte le sere a mezzanotte a cercare uno slot libero dove inserire il proprio elenco, abbiamo cambiato il ritmo della spesa, e cerchiamo di tirare qualche giorno oltre la solita settimana. Spesso, però, acquistando molto più di quel che serve davvero.
Superato il momento in cui ci aveva preso il dubbio che fosse davvero necessario fare spese spropositate, rassicurati ormai dalla garanzia che il cibo non mancherà, nessuno fa più scorte esagerate. Ma che si prenda il cibo dagli scaffali o con un click, l’acquisto d’impulso è sempre in agguato, e in questo periodo di inquietudini è anche, consciamente o inconsciamente, approvato: dovremo pur gratificarci in qualche modo no? Così però aumenta il rischio di portare a casa più di quel che serve davvero, o anche snack o dolci che andranno ad appesantire un giro vita già provato dalla scarsa possibilità di movimento.
Aumenta lo spreco di cibo, si legge spesso in questi giorni. I motivi li abbiamo visti, ma basta un po’ di consapevolezza per evitarlo. Ecco allora un metodo veloce e verificato per non ritrovarsi con troppa roba in casa, correndo il rischio che si deteriori e vada sprecato.
LA SPESA INTELLIGENTE IN 5 PUNTI
A CASA
1 Annotare (su un foglio, sul tablet…) che cosa c’è in frigo di deperibile e in dispensa di particolare (per esempio, farro, o polenta istantanea; se c’è abbondanza di pasta non serve scrivere tutto, a meno che non si abbia davvero molto tempo e si vada matti per gli elenchi!). Spesso questa verifica dimostra già che non è vero che non c’è “niente” in casa, come invece ci sembrava…
2 Definire i menu per pranzi e cene della settimana partendo da quello che c’è e prevedendo di consumare prima i cibi che sono più deperibili (tra quelli già in casa o i nuovi che acquisteremo). Ci sarà poi qualche variazione, ma il più sarà definito.
3 A questo punto si può fare la lista della spesa, aggiungendo quanto serve per colazione e spuntini. Un’idea è pensare di mettere in più, per sicurezza, qualche surgelato: sarà una garanzia del fatto che non mancheranno ortaggi o pesce in caso si cucini tutto quanto avremo in casa di fresco.
LA LISTA
4 Prevedere ortaggi e formaggi con diverse deperibilità. Così si mangerà prima l’insalata e poi il cavolo, prima la ricotta e poi il provolone, così come avremo previsto nei menu.
LA SPESA
5 Cercare di seguire la lista così ben preparata. Ma siccome siamo umani, qualche voglia ci verrà, o qualche fantastica offerta non potrà essere ignorata. Ecco, diamoci un limite: non più di due fuori lista per i prodotti a lunga conservazione, uno soltanto per il fresco e… zero per ciò che sappiamo non ci fa bene!