In questo periodo di lunghe giornate passate al chiuso, riscoprire le virtù nutrizionali degli alimenti che troviamo nella dispensa può rivelarsi utile per proteggere ancora meglio il nostro benessere. O anche per approfittare dell’occasione per abbandonare le cattive abitudini e iniziare a nutrirsi meglio. Ecco, perciò, cinque motivi che possono stimolare il consumo di questa economica quanto benefica bevanda casalinga. Anche se va precisato che le proprietà curative che si attribuiscono al limone sono quasi infinite…
- È vitaminica-antiossidante. Abbiamo detto tante volte che è la dieta nel suo insieme ad aiutare che le difese immunitarie, non tanto un singolo alimento. Tuttavia, grazie al ruolo antiossidante della vitamina C e di altre sostanze presenti, il limone certamente concorre a rinforzarci. (Già 100 g di succo forniscono 43 mg di vitamina C, equivalenti o superiore al fabbisogno quotidiano di 70-90 mg, rispettivamente, nelle donne o negli uomini adulti). Spremere mezzo limone grosso modo soddisfa già un terzo del fabbisogno vitaminico, utile per partire già bene dal mattino.
- È idratante. Lo sappiamo che per stare bene è necessario dare all’organismo almeno un litro e mezzo di liquidi al giorno. E tra questi l’acqua limonata (ma non solo) ha una particolare efficacia idratante: la sua leggera acidità la rende facilmente assimilabile. Inoltre l’idratazione è fondamentale per svariati processi metabolici, che vanno dal buon funzionamento del cervello allo scarto di sostanze tossiche. E anche per rendere l’epidermide più bella, liscia e integra.
- È digestiva. Nell’organismo l’acidità del succo si trasforma dando una benefica azione alcalinizzante. Aiutando, tra l’altro, i processi digestivi e stimolando la peristalsi. Facilitando, di conseguenza, un buon funzionamento intestinale. E riducendo, di conseguenza, fastidiosi gonfiori addominali.
- È preventiva. Chi è soggetto ai calcoli renali sa già che deve bere abbondantemente durante il giorno per evitare che i sali minerali si depositino. Tuttavia, allo scopo di rendere l’acqua ancora più efficace, spesso si consiglia un’aggiunta moderata di succo di limone che, grazie al contenuto di citrato rende più difficoltoso il formarsi di alcuni tipi di calcoli come quelli di ossalato di calcio. Grosso modo si suggerisce di diluire “l’acqua quotidiana” con il succo di un paio di limoni.
- È alternativa. Se succhi e bevande zuccherate sono sempre presenti nel frigo e si intende cambiare abitudini, spruzzare un po’ di limone nel bicchiere può rendere più interessante la semplice acqua. Ad esempio, chi ama le bollicine potrà scegliere l’acqua frizzante. Tra l’altro il forte potere dissetante renderà l’acqua limonata (giusto una spruzzatina) molto gradita anche da parte dei bambini. E l’evitare gli zuccheri – e le calorie vuote – non farà che giovare a tutti. Inoltre, i più esigenti potranno personalizzare la loro acqua limonata con foglie di menta, zenzero fresco spremuto o altre aggiunte a piacere…
Infine, le uniche cautele per l’utilizzo del succo di limone riguardano la sua acidità iniziale che può dare fastidio a chi ha problemi di stomaco. Ma anche ai denti, il cui smalto è sensibile alla prolungata presenza di sostanze acide. Ovviamente un effetto che si può verificare se “si vive” di acqua e limone. Comunque, sarà sufficiente risciacquarsi la bocca o bere qualche sorso di acqua normale per prevenire questa azione.