Gli alimenti di origine animale (carne, pesce, uova, latte e derivati) contengono al loro interno tutti gli amminoacidi essenziali e, in più, sono in una forma facilmente assorbibile dall’organismo.
Per questo motivo le proteine contenute in questi alimenti sono definite “ad alto valore biologico”. Al contrario, negli alimenti vegetali troviamo solo una parte degli amminoacidi essenziali e in alcuni casi risultano meno assimilabili.
ASSUMILE CON UNA DIETA VARIA ED EQUILIBRATA
Quindi le proteine della carne e del pesce sono migliori rispetto a quelle dei legumi? Non è esattamente così. Gli amminoacidi sono gli stessi, sia che derivino da prodotti animali che vegetali. Ciò che cambia è la copertura dei fabbisogni di amminoacidi essenziali.
Quando si segue un’alimentazione varia, non c’è pericolo di incorrere in carenze. Infatti, alternando le varie fonti proteiche, siamo perfettamente in grado di introdurre tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno! In più, associando fonti vegetali diverse come cereali e legumi, è possibile assumere tutti gli amminoacidi essenziali.
VEGETARIANI E VEGANI, ATTENZIONE ALLE CARENZE
Molti studiosi si sono concentrati sui possibili effetti positivi di una dieta a base vegetale: sembra infatti legata ad una riduzione del rischio di patologie cardiovascolari, sindrome metabolica, diabete, cancro. Ma una dieta vegetariana o vegana può anche rappresentare una causa di malnutrizione, soprattutto se non correttamente bilanciata in macro e micronutrienti. Spesso chi sceglie, per motivi etici o salutistici, di eliminare i prodotti di origine animale tende ad aumentare molto l’assunzione di carboidrati e grassi, trascurando le proteine. La scelta migliore rimane quella di affidarsi ad un esperto, che sarà in grado di impostare un piano alimentare vario e bilanciato, in modo da evitare condizioni carenziali.