fbpx
Il latte e le alterative vegetali: soia, avena, riso, mandorla…
Il latte e le alterative vegetali: soia, avena, riso, mandorla…
Nella dieta pre-invernale non devono mancare gli alimenti giusti
Nella dieta pre-invernale non devono mancare gli alimenti giusti
Quali sono i cibi giusti per chi fa sport?
Quali sono i cibi giusti per chi fa sport?
30707016_10156301888199287_1493183837591568384_n
previous arrow
next arrow

Gli edulcoranti sono davvero innocui? L’OMS si pronuncia

Secondo una raccomandazione appena pubblicata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, nella maggioranza dei casi questi prodotti non servirebbero né a controllare il peso né a prevenire malattie come il diabete o quelle cardiovascolari.

Gli anglosassoni li chiamano “non-sugar sweeteners” (NSS) ossia “dolcificanti senza zuccheri”. Ed è proprio a questa classe di edulcoranti che è dedicata una nuova raccomandazione appena rilasciata dall’OMS rivolta alla popolazione in generale, ad eccezione delle persone con diabete preesistente, e che comprende i dolcificanti acalorici presenti in natura oppure modificati e che perciò non vengono classificati come zuccheri aggiunti negli alimenti e nelle bevande. Tra i più noti troviamo l’acesulfame K, l’aspartame, i ciclammati, la saccarina, il sucralosio, la stevia e i suoi derivati. Al contrario, questa raccomandazione non comprende gli zuccheri a basso contenuto calorico e i polioli (tipo sorbitolo, mannitolo o xilitolo), che essendo zuccheri o derivati dello zucchero contenenti calorie, non vengono considerati NSS.

Meglio pochi e naturali

Alla luce dei risultati delle ricerca scientifica, l’utilizzo frequente di questi prodotti non si è rivelato efficace. Secondo l’OMS la revisione sistematica delle nuove evidenze scientifiche ha mostrato che il consumo di NSS non conferisce alcun beneficio a lungo termine nella riduzione del grasso corporeo negli adulti o nei bambini. I risultati della revisione suggeriscono che potrebbero esserci potenziali effetti indesiderati dovuti dall’uso per tempi prolungati di NSS, come un aumento del rischio di diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e mortalità negli adulti.

Sostituire gli zuccheri con l’NSS non aiuta a controllare il peso a lungo termine. Le persone devono prendere in considerazione altri modi per ridurre l’assunzione di zuccheri, come il consumo di alimenti con zuccheri naturali, tipo la frutta, o cibi e bevande non zuccherati“, ha affermato Francesco Branca, Director for Nutrition and Food Safety dell’OMS. “Gli NSS non sono elementi dietetici essenziali e non hanno valore nutrizionale. Le persone dovrebbero ridurre del tutto la dolcezza della dieta, iniziando presto nella vita, per migliorare la loro salute“.

Da sottolineare che questa raccomandazione non comprende i prodotti per la cura e l’igiene personale contenenti NSS, come dentifrici le creme per la pelle e farmaci (come gli sciroppi, ad esempio).

Un indirizzo, non un obbligo

La nuova raccomandazione dell’OMS non dà valutazioni tossicologiche sulla sicurezza degli edulcoranti acalorici e pertanto non intende aggiornare quanto già stabilito sui livelli massimi o sicuri di assunzione stabiliti per queste sostanze.

Più precisamente, l’OMS si rivolge a chi è coinvolto nello sviluppo, nella progettazione e nell’attuazione di politiche e programmi in materia di nutrizione e salute pubblica. In effetti, questa ultima raccomandazione sugli edulcoranti si unisce alle altre già esistenti (e a quelle future) che hanno l’obiettivo di individuare le abitudini alimentari sane da condurre tutta la vita, migliorare la qualità della dieta e ridurre il rischio di malattie non trasmissibili.

Lascia un commento