L’avocado, il gustoso frutto tropicale che è oggi coltivato anche nel nostro Meridione, è ricco di acido oleico (come l’olio extravergine di oliva) e di antiossidanti: in particolare carotenoidi, tocoferoli (vitamina E ed analoghi) e polifenoli. Per questo è stato testato nel laboratorio di Nutrizione dell’Università di Los Angeles su persone che avevano appena ingerito un hamburger, che, oltre a contenere grassi saturi, in virtù della cottura alla piastra, sviluppa sostanze ossidanti chiamate perossidi lipidici, che, a loro volta, giunti nello stomaco produrranno altre sostanze ossidanti.
Il risultato è che l’hamburger aumenta la produzione di sostanze infiammatorie (citochine) che causano una costrizione delle arterie. Se però all’hamburger si aggiungono 68 grammi di avocado (questo era il peso usato nella ricerca, equivalente a circa mezzo frutto), questi meccanismi potenzialmente pericolosi vengono bloccati. Risultati analoghi erano stati raggiunti in altri esperimenti usando le arance rosse. Insomma, se dovete proprio mangiare roba del genere, non fatevi mancare come dessert una quantità adeguata di frutta ricca di antiossidanti.