Interessanti e stimolanti novità quelle che emergono dalla review uscita sulla rivista Nutrition Reviews, che fa il punto sugli studi dedicati al contributo nutrizionale complessivo dei prodotti lattiero-caseari nelle fasce di popolazione in crescita e ai loro effetti sulla salute. La rivista ha indagato i benefici, provati, che bambini e ragazzi ottengono se consumano in modo regolare i prodotti lattiero-caseari: miglior salute delle ossa, maggiore crescita in altezza, meno carie dentale nei bambini, pressione arteriosa più bassa nell’infanzia e nell’adolescenza.
Queste evidenze aprono orizzonti molto interessanti per la comunità scientifica soprattutto nell’approfondire i meccanismi con cui i prodotti lattiero-caseari sono coinvolti nel miglioramento degli indicatori di salute di bambini e adolescenti dedicandosi a ulteriori ricerche, studi di intervento controllati e studi di coorte prospettici a lungo termine. Alle novità presentate nella review è dedicato l’ultimo numero de L’Attendibile, la newsletter nutrizionale di Assolatte realizzata da Andrea Ghiselli, consultabile anche sul portale www.lattendibile.it.
Latte e derivati contribuiscono a fornire un adeguato apporto di micro e macronutrienti (come proteine di alta qualità, calcio, micronutrienti, peptidi e composti bioattivi) che favoriscono la crescita e lo sviluppo dei ragazzi. Per questo le raccomandazioni nutrizionali ufficiali di diversi Paesi consigliano in media 2-3 porzioni di prodotti lattiero-caseari al giorno per i bambini di età inferiore ai 9 anni e 3-5 porzioni al giorno per gli adolescenti. In Italia non abbiamo specifiche raccomandazioni per i più piccoli e, quindi ci si deve riferire al consumo consigliato per l’adulto.
Le Linee Guida per una sana alimentazione italiana suggeriscono di consumare 3 porzioni di latte/yogurt al giorno e 3 porzioni di formaggio a settimana. In questo modo l’organismo di bambini e ragazzi ottiene tutto il calcio necessario per crescere. Infatti i prodotti lattiero-caseari sono la più importante fonte di calcio, poiché ne forniscono almeno il 50% dell’intake totale, e sono gli alimenti che offrono il calcio “migliore”, ossia nella forma più altamente biodisponibile. Inoltre i latticini sono anche una miniera di proteine di alta qualità con peptidi e fattori bioattivi che hanno effetti specifici sulla crescita e su altri parametri di salute, e forniscono importanti acidi grassi essenziali.
Attenzione, quindi, a non far mancare latte e derivati nell’alimentazione di bambini e ragazzi: basta un calo dei consumi, magari a favore di alimenti più ricchi di zuccheri o grassi, per privare i propri figli di sostanze preziose e per esporli a un maggior rischio di impatti pesanti sulla salute, sullo sviluppo corporeo e sull’integrità di ossa e denti. 3 bicchieri di latte intero (pari a 375 ml) sono sufficienti per coprire una grande fetta del fabbisogno di nutrienti importanti come proteine, vitamina B12, calcio e riboflavina. Un pool di nutrienti preziosi forniti a un “costo” energetico davvero basso: 375 ml di latte intero coprono solo il 15% del fabbisogno energetico dei bambini, il 9% di quello dei ragazzi e il 10% di quello delle ragazze.
Tutti da sfatare i timori sul fatto che l’energia fornita dai latticini possa contribuire all’obesità dei bambini e dei ragazzi: le evidenze riportate nella review analizzata su L’Attendibile dimostrano che questa correlazione non esiste. Anzi, semmai, è vero il contrario: diversi autori hanno messo in evidenza che un calo dei consumi di latticini si associa a un aumento del rischio di obesità sia perché la combinazione di alcuni componenti dei latticini può influenzare la deposizione del grasso, sia perché la riduzione del consumo di latte porta a un maggior consumo di bevande zuccherate.