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CONSUMANDO MENO ENERGIA L’UOMO VIVE PIÙ DEGLI ALTRI MAMMIFERI

Grazie al metabolismo lento gli uomini, in confronto al resto dei mammiferi, vivono molto di più. Lo dimostrano i risultati di una ricerca effettuata dall’antropologo Herman Pontzer, dell’Hunter College di New York. La maggiorparte dei mammiferi vive molto meno rispetto agli uomini, in quanto consumano molta energia in breve tempo, perciò diventano adulti in pochi mesi.

I ricercatori di New York hanno analizzato 17 specie diverse di mammiferi, misurando la quantità di CO2 prodotta dal loro corpo, che corrisponde alla quantità di energia bruciata.

Si tratta di uno studio sperimentale e come tale deve essere valutato. Tuttavia i dati forniti dal gruppo di ricercatori mi sembrano più che utili e si aggiungono ad altri raccolti in passato secondo cui gli animali che mangiavano di meno, seguendo un’alimentazione di qualità, riscontravano una longevità maggiore.

Ma basta ragionare anche sull’esperienza umana per rendersi conto che le persone che vivono più a lungo sono quasi sempre longilinee e questo rappresenta un dato clinicamente importante che inizia ad essere supportato dalla letteratura scientifica grazie a studi come questo.

Se si vuole invecchiare bene e vivere a lungo, la ricetta perfetta passa dallo stile di vita. Bisogna, quindi, mangiare poco, pur mantenendo un’alimentazione equilibrata, fatta di proteine e carboidrati, meglio se integrali, assunti nella giusta quantità giornaliera, frutta, verdure, acqua e pochi grassi.

L’importanza di questo studio sta anche nella possibilità di sfruttare queste conoscenze per approfondire le cause delle malattie umane, come ad esempio l’obesità, il diabete, il cancro o le malattie cardiovascolari. Bisogna trovare il giusto equilibrio tra quello che si mangia (dal punto di vista qualitativo e quantitativo) e quello che si brucia attraverso il movimento fisico. In questo modo è possibile combattere e prevenire numerose patologie.

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