I semi di canapa sono da sempre utilizzati come alimento in alcune aree della Russia e dell’India. Di recente sono stati scoperti anche nella nostra cucina e sono molto apprezzati sia in ambito ristorativo che casalingo. La canapa da cui si ricavano i semi edibili è una pianta erbacea della famiglia delle Cannabacee: la Cannabis Sativa utilizzata per produrre alimenti, oli, mangimi e anche tessuti. Specifichiamo che la canapa nota per le sue proprietà stupefacenti non appartiene alla stessa famiglia dell’innocua sativa, ma appartiene alla specie Cannabis Indica, comunemente conosciuta come canapa indiana.
La principale caratteristica di questi semi è l’abbondanza di proteine vegetali ricche di tutti gli amminoacidi essenziali. Tre cucchiai da minestra di semi di canapa contengono 12 grammi di proteine, ossia già il 17% del fabbisogno proteico quotidiano di un individuo adulto sano con una dieta da 2mila Kcal giornaliere. Questi semi si possono considerare un ottimo integratore di acidi grassi essenziali, omega 6 e omega 3 oltre che un’ottima fonte di vitamine e sali minerali: calcio, magnesio, zolfo, rame, potassio, fosforo, vitamina B1, vitamina B2, vitamina B6, vitamina D, vitamina E.
I nutrienti contenuti nei semi di canapa favoriscono il mantenimento di un buono stato di salute cardiovascolare, abbassano i livelli di colesterolo LDL, la pressione arteriosa e rinforzano il sistema immunitario. L’uso dei semi di canapa è diffuso anche tra gli sportivi per il bilanciato apporto di omega 3, hanno un effetto antinfiammatorio, utile anche per favorire il benessere articolare e il recupero dopo lo sforzo fisico.
Ma vediamo il loro utilizzo in cucina. Il loro gradevole sapore li rende utili ad arricchire semplici insalate di verdura, pasta, riso o anche yogurt. Dalla macinatura dei semi essiccati si ottiene una farina adatta alla preparazione di biscotti, dolci, pasta e pane. La farina è di colore bruno ambrato, leggermente impalpabile e conferisce un leggero gusto di nocciola e un bel colorito bruno agli impasti ove è aggiunta.
È naturalmente priva di glutine ma per essere senza glutine deve riportare la scritta secondo la legge 41/2009. Per le cotture al forno il consiglio è quello di miscelarla con altre farine dal 5% al 20%; in caso di impiego nella preparazione di torte e biscotti è meglio dimezzare la quantità di grassi perché la farina di canapa ne contiene naturalmente.