Freddo sulla pelle, “superlavoro” per il cuore. Quando la colonnina di mercurio crolla l’apparato cardiocircolatorio è costretto a lavorare di più; con l’esposizione alle temperature rigide l’organismo è come un motore che deve girare a un numero di giri superiore per produrre calore. Soprattutto nel caso di anziani e malati cronici, dunque, la cosa più importante è coprirsi bene e restare al caldo.
La prima cosa che ci aspettiamo con l’arrivo dell’inverno vero è che aumenti l’incidenza dell’influenza stagionale, finora bassa, e delle infezioni respiratorie parainfluenzali. Il consiglio fondamentale, è assolutamente quello di tenere ben coperti bambini e anziani per evitare non solo le malattie infettive, ma soprattutto le loro complicanze respiratorie e cardiovascolari. A volte però uscire di casa è inevitabile, in questo caso la raccomandazione per tutti è di coprirsi molto bene e di proteggersi, evitando in particolare gli sbalzi di temperatura.
Le case dovrebbero essere tenute calde specie quelle degli anziani che invece sono spesso le più fredde, perché il riscaldamento costa e in tempi di crisi aumentano i pensionati che non possono permettersi di pagarlo. Così come cresce il numero di anziani che tagliano la spesa per il cibo, rischiando anche squilibri alimentari.
Con il freddo seguire una dieta corretta diventa ancora più importante. Frutta e verdura vanno consumate in quantità sono alimenti ancora più preziosi d’inverno che d’estate. Non esagerare invece con gli alimenti grassi e ricordare di bere molto per idratarsi correttamente. I riscaldamenti di casa fanno consumare più liquidi che è necessario reintegrare perché le mucose secche sono più vulnerabili a virus e infezioni in generale. Oltre a bere molto, consiglio sempre di umidificare casa. Soprattutto negli ambienti in cui vivono anziani e bambini, creare vapore è importante per mantenersi in salute.