Per la stitichezza da viaggio è bene mangiare frutta a colazione. La stitichezza è uno dei modi in cui il cambio di abitudini in vacanza può ripercuotersi sulla salute. L’organismo, e in particolare l’intestino, infatti può “soffrire” per un viaggio. La stipsi è un disturbo transitorio ma piuttosto fastidioso che può compromettere la serenità di un periodo di relax o interferire con il ritorno a casa.
La regolarità intestinale può essere pregiudicata da una serie di fattori. La stitichezza, con il transito intestinale che presenta delle anomalie, oltre a essere un sintomo di patologie ben più preoccupanti, può essere temporanea e rappresentare comunque un bel grattacapo. Spesso è proprio un viaggio, con un cambiamento nei ritmi di vita o nell’alimentazione, a far sorgere la stipsi.
Ma cosa succede all’intestino? Quali i sintomi e le possibili precauzioni contro la stitichezza?
Quali sono i sintomi della stipsi?
La definizione di stipsi non è quella che considera la frequenza settimanale di evacuazioni bensì il grado di soddisfazione. In parole povere, una persona si definisce stitica quando presenta diverse difficoltà nello svuotamento intestinale che comprendono la quantità del “prodotto” considerata insufficiente alla sensazione di sentirsi ancora pieni, al lungo tempo impiegato al mattino in toilette, agli sforzi spesso dolorosi alle manovre manuali che si devono compiere per aiutarsi.
Quali precauzioni contro la stitichezza? Ci sono dei cibi dai quali è meglio stare alla larga o altri che invece sono amici della regolarità intestinale?
Se la stipsi è quella transitoria, tipica ad esempio di chi si reca in viaggio, è gestibile con alcuni consigli sull’alimentazione. Dal momento che l’intestino è un organo abitudinario, è importante cercare di mantenere una buona idratazione (in estate, con il caldo, deve aumentare l’introito di liquidi), evitare di assumere cibi tipo “junk food” come patatine, noccioline e troppi superalcolici che spesso sono presenti negli aperitivi in spiaggia. A colazione, al mattino, non deve mai mancare la frutta, in particolare prugne o kiwi.
Un farmaco da portare in valigia per la stitichezza?
Il miglior rimedio è la fibra solubile, come lo psyllium oppure il glucomannano, sempre da assumenre con abbondante acqua. Se non è sufficiente, il farmaco più idoneo è un lassativo osmotico come il Peg (polietilenglicole) che, arrivando nell’intestino, richiama acqua facilitando così il transito della massa.