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INFUSI CALDI CONTRO LE “MALATTIE DA RAFFREDDAMENTO”

Dopo una giornata passata al freddo, o ai primi sintomi di raffreddore, l’ideale è prepararsi bevande dalla triplice azione: diuretica, riscaldante e antisetticaL’inverno è caratterizzato da quelle patologie, ben note e fastidiose, definite genericamente “malattie da raffreddamento” quali raffreddore, influenza, congestione di petto o di testa, sinusiti.

Difendersi dalle infezioni

Le occasioni di contagio sono molteplici: dai luoghi affollati al microclima degli ambienti chiusi, con condizioni artificiali e certamente non ottimali d’illuminazione, d’aria e di polveri. A queste si aggiunge il clima, caratterizzato da vento, aria umida e fredda, piovosità e frequenti sbalzi di temperatura nel corso della giornata. Tutto ciò provoca conseguenze sulle vie aeree, nelle quali, in condizioni fisiologiche, è presente muco con la funzione di trattenere il pulviscolo e i germi in sospensione. Gli stress invernali però provocano repentini cambiamenti del muco, che può impoverirsi (secchezza delle mucose) o cambiare consistenza (catarro). Ecco spiegate sommariamente le cause delle malattie da raffreddamento. Certamente la prima regola sarà quella di cercare di aumentare il livello delle proprie difese interne, vivendo in modo igienico e cercando di nutrirsi correttamente aumentando la quota di vitamine e sali minerali (lieviti e acido lattico o fermenti). Ma cosa è meglio fare se ritornando a casa si è comunque assaliti da un improvviso raffreddore o da brividi accompagnati da tosse catarrale e da rialzo termico?

Saggezza in tazza

Innanzitutto è bene non preoccuparsi, perché è già accaduto a tutti nel corso dei millenni e la “saggezza delle nonne” ha tramandato quelle semplici ricette toccasana che hanno permesso di poter tornare il mattino dopo al lavoro. Ciò che caratterizza le ricette popolari sono tre costanti che rimangono perfettamente valide ancora oggi e che sono frutto di una vera e sorprendente conoscenza di quello che solo oggi spieghiamo farmacologicamente. Queste intuizioni poggiano su tre elementi universali e co9muni: diuresi per allontanare le tossine; azione diaforetica, cioè riscaldante, contro la febbre; azione antisettica, cioè disinfettante, per curare gli agenti infettivi. L’azione diuretica viene affidata all’acqua calda; l’azione diaforetica a piante specifiche come il sambuco, il tiglio, la cipolla, lo zenzero; l’azione antisettica e talora anche balsamica al miele, le piante a essenze coma la cipolla, zenzero, cannella, chiodi di garofano, arancio, pepe, menta e limone, che apporta anche una quota di vitamine e minerali.

Infusi antifreddo

Raffreddori di testa o di petto

Infuso africano: far bollire una punta di pepe in polvere e un cucchiaio di cipolla tagliata a cubetti in una tazza di acqua, filtrare e bere caldo.

Infuso di sambuco: fiori secchi di sambuco 10 g, acqua 200 ml. Tenere in infusione per 10 minuti e bere dolcificato con miele alla sera prima di coricarsi.

Infuso di tiglio e sambuco: fiori di tiglio 20 g, fiori di sambuco 15 g, acqua 250 ml. Lasciare in infusione per 10 minuti. Filtrare, aggiungere il succo di mezzo limone e bere. Coricarsi subito, ben coperti per facilitare la traspirazione.

Infuso alla cipolla: bollire una cipolla tagliata a pezzi nel latte, filtrare e bere subito prima di coricarsi.

Raffreddori e tosse

Infuso di Zanzibar: 4 chiodi di garofano infusi per 5 minuti in una tazza di acqua bollente. Prima inalare e poi bere. Ispettorante, blando antisettico e germicida.

Infuso tedesco: un cucchiaio di foglie di menta piperita, due cucchiai di fiori di sambuco. Infondere in una tazza di acqua bollente, dolcificare con miele e aggiungere il succo di mezzo limone.

Ricetta inglese: una punta di cucchiaio di polvere di zenzero grattugiato, mescolato con due cucchiai di miele in una tazza di acqua bollente. Espettorante e decongestionante bronchiale.

Ricetta asiatica: mezzo litro di latte, due cucchiai di zenzero in polvere o 30 g di zenzero fresco. Bollire in una terrina di materiale refrattario e inalare.

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