Per nutrire bene la memoria, meglio non esagerare con cibi come carne rossa, uova e alcuni pesci quali il merluzzo sotto sale che – ricchi del composto metionina – favoriscono la defaillance mnemoniche. Lo rivela uno studio su topolini condotto presso la University of Louisville e presentato all’Experimental Biology Meeting a Boston.
Gli animali nutriti con una dieta troppo ricca di metionina hanno mostrato già in poche settimane ricadute negative sulla memoria.
Gli autori della ricerca hanno anche compreso il meccanismo anti-memoria indotto dalla metionina: questa molecola, che è un amminoacido, disattiva un gene fondamentale per memoria e apprendimento, il gene per la molecola netrina che favorisce la formazione di connessioni tra neuroni (sinapsi).
Non è la prima volta che si guarda con sospetto al consumo eccessivo di metionina, infatti, insieme ad una carenza di vitamina B12, B6 e acido folico, l’eccesso di metionina provoca la produzione di omocisteina, una sostanza collegata a svariate malattie cardiache e vascolari. Gli esperti hanno alimentato cavie con una dieta ricca di metionina e povera di B12, B6 e acido folico e visto, settimana dopo settimana, la comparsa di defaillance della memoria degli animali. Poi hanno osservato che a ciò corrisponde la disattivazione della proteina neurale netrina, fondamentale per la salute del cervello, e implicata nella formazione delle sinapsi. Iniettando netrina nei topi, infatti, il deficit di memoria indotto dalla dieta rientra in buona parte.