Tutti conosciamo gli effetti salutari esercitati dall’attività fisica regolare, ma che cosa si sa a proposito dei suoi effetti sul rendimento cognitivo? Grosso modo è questa la domanda alla quale hanno cercato di rispondere gli studiosi USA dell’Università di Harvard.
Nelle ricerche effettuate sono state valutate le performance mentali sia durante la pratica di un moderato esercizio di tipo aerobico che dopo. I risultati sono stati incoraggianti: nei soggetti testati sono risultati migliorati i tempi di reazione; la percezione e l’interpretazione delle immagini; i processi mentali di tipo esecutivo come la capacità di programmare o di coordinare i vari aspetti della vita, ma anche la cosiddetta memoria di lavoro. Le cause probabilmente sono un maggiore afflusso di sangue al cervello e un’aumentata produzione di neutrotrasmettitori. Gli effetti positivi si prolungano anche dopo un po’ che l’esercizio è terminato. Meglio però non esagerare: se la pratica sportiva si fa troppo faticosa e supera l’ora sarà la stanchezza e non la mente a prevalere. Come sempre: in medio stat virtus…