Restrizione calorica, in particolare di grassi; aumento dell’attività fisica; prodotti farmaceutici prescritti dal nutrizionista e partecipazione a un programma di dimagramento. Questi quattro fattori sono risultati i più efficaci nel favorire la perdita di chili.
Almeno secondo le conclusioni di un recente studio condotto a Boston dal Beth Israel Deaconess Medical Center e dalla Harvard Medical School. I ricercatori USA hanno analizzato i dati di 4.021 persone obese che avevano partecipato a un programma governativo sulla salute e nutrizione (NHANES). Il 63% di queste persone stava cercando almeno da un anno di perdere peso: il 40% era calato del 5%, il 20% del 10% o più. La classica abbinata, ossia dieta bilanciata e sport – e in percentuale minori i farmaci e i programmi dietetici – hanno mostrato una notevole rilevanza statistica. A differenza degli altri metodi adottati: dai prodotti “dimagranti” da banco, alle diete liquide (i cosiddetti bibitoni) o altre diete in voga negli States in quel periodo. Tra l’altro, i sistemi classici sono risultati anche i più economici, al contrario di alcuni regimi che impongono l’acquisto di costosi preparati.