I mirtilli, le more e in generale i piccoli frutti (che in lingua inglese si chiamano berry) sono ricchissimi di composti chiamati cianidine, pigmenti antiossidanti che hanno una benefica azione sui vasi sanguigni e contrastano i radicali liberi. Recentemente, sta avendo una larga diffusione in Occidente un altro berry, derivante dalla tradizione cinese: il goji.
Sono piccoli frutti secchi di colore rosso particolarmente gustosi. Recentemente, un ampio articolo, pubblicato su International Journal of Biological Macromolecules, documenta in modo dettagliato la presenza in questi frutti di un elevato contenuto di polisaccaridi che influenzano positivamente il sistema immunitario (con attività antinfettiva) e hanno un’azione epatoprotettiva, antidiabetica e antifatica. La medicina tradizionale cinese usa i frutti del goji (Lycium barbarum nel nome botanico) da migliaia d’anni: le sue indicazioni sono quelle di essere un tonico del rene e del polmone. Sembra quindi molto consigliato a chi soffre di cali di pressione ma anche per le persone non più giovanissime e per chi sta vivendo momenti di grande stress.