L’ingrediente più caratteristico della birra contiene sostanze ad azione antinfiammatoria. Secondo uno studio della Sapporo Medical University il luppolo, ingrediente della birra, può aiutare a proteggerci da alcuni virus responsabili di attacchi alla vie respiratorie.
Gli autori hanno studiato il virus respiratorio sinciziale, un patogeno per il quale non esiste un vaccino e che può quindi rivelarsi pericoloso se colpisce persone già debilitate o con un sistema immunitario meno resistente come quello di anziani, bambini e malati. La patologia respiratoria risulta sensibile all’azione dell’umolone contenuto nel luppolo, che agisce plausibilmente riducendo lo stato di infiammazione. D’altra parte che il luppolo e i suoi componenti avessero proprietà benefiche per la salute era noto. È abbastanza recente, la notizia, pubblicata da ricercatori giapponesi, che gli estratti di luppolo sono in grado di ridurre l’accumulo di lipidi nei topi e quindi il rischio di obesità e l’intolleranza al glucosio che possono accompagnare un’alimentazione particolarmente ricca di grassi. È al riguardo interessante notare che anche in questo caso è probabilmente implicato un meccanismo che finisce col modulare la risposta infiammatoria.