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RICOTTA: GOLOSA E LEGGERA

Il nome della ricotta deriva dal latino recoctus perché durante la sua produzione questo latticino – già comune presso i Romani – viene cotto per due volte (ricotto). La ricotta non è tecnicamente un formaggio perché a differenza di questo non si ricava direttamente dal latte ma dal siero, che si ottiene durante la cagliata del formaggio.

Proprio per questa ragione risulta molto più magra e digeribile dei normali formaggi e il suo utilizzo – anche al posto di panna o salse come la besciamella – permette di ottenere piatti più leggeri e squisitissimi. Inoltre le sue proteine sono di valore nutrizionale superiore rispetto alla caseina del formaggio. Al momento dell’acquisto fate attenzione: spesso al siero vengono aggiunti latte o panna per ottenere un gusto più intenso. In questo caso la ricotta diviene più energetica e meno digeribile. Per capirlo, controllate l’etichetta nutrizionale: 100 g non dovrebbero superare le 140 calorie e il 12% di grassi. Infine, ricordate che al contrario di quella industriale, la ricotta fresca artigianale va consumata entro un paio di giorni dalla produzione, pena l’inacidimento.

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