Il consumo moderato di alcolici – nella misura di un bicchiere di vino al giorno al dì per lui, mezzo per lei – è associato a un guadagno di 1,3 anni di vita per i maschi e di un anno e mezzo per le donne rispetto a persone astemie. Lo dimostra una ricerca pubblicata sugli Annals of epidemiology dal gruppo degli italiani Nicola Orsini e Andrea Bellavia che lavorano presso l’istituto Karolinska di Stoccolma.
Gli esperti hanno raccolto dati sui consumi giornalieri di alcolici di oltre 67.000 persone, adulti di mezza età e anziani ed eseguito un’analisi della associazione tra consumo di alcol e lunghezza della vita. Ovvero hanno comparato la quantità di alcol bevuta da ciascun partecipante con la sua longevità. Il campione è stato seguito per 15 anni e dopo questo lungo periodo di monitoraggio sono stati registrati 13.323 decessi.
”In 15 anni di follow-up – spiega Bellavia intervistato dall’ANSA – abbiamo osservato che gli uomini che consumavano una media di un bicchiere al giorno hanno mediamente vissuto 1,3 anni in più di chi non beveva. Donne con un consumo regolare di mezzo bicchiere al giorno, invece, hanno vissuto mediamente 1,5 anni più a lungo di chi non beveva”. Un bicchiere di vino, o una birra, o un bicchierino di superalcolico equivalgono a circa 12 grammi di alcol.
Non è la prima volta che si dimostra che un consumo moderato di alcolici aumenta la sopravvivenza, spiega Bellavia, ma questo è il primo studio ad esprimere i risultati in termini di differenza in sopravvivenza, cioè a vedere qual è la sopravvivenza media associata a diverse quantità di alcolici consumate. “Il consumo di un bicchiere al giorno – conclude – è la quantità rispetto alla quale abbiamo osservato la sopravvivenza più lunga. Oltre i 2 bicchieri gli effetti diventano negativi (cioè la sopravvivenza si riduce). Per le donne la soglia è leggermente più bassa”.