Terreni argillosi, clima secco, esposizione a venti caldi dell’Africa hanno favorito la crescita spontanea in Calabria della liquirizia, pianta erbacea perenne rustica, che sembra un piccolo cespuglio dalle foglie lunghe e strette, e di cui si usano solo le radici, così profonde e difficili da estirpare. Per secoli la liquirizia ha invaso i campi ed è stata considerata un fastidioso infestante. Sinché, nel ‘700, venne messa a punto la tecnica per trasformarla in pasticche. Così la liquirizia divenne l’oro nero della Calabria, raccolta nei latifondi affacciati sullo ionio, lavorata in oltre 300 aziende e poi inviata in tutta Europa. Dopo è arrivata la crisi con la chiusura delle tante aziende che se ne occupavano. Ma in tempi recenti, anche grazie all’ottenimento della Dop nel 2011, la liquirizia è tornata a essere un prodotto importante per l’economia regionale.
Alimenti
UN BICCHIERE DI VINO ROSSO PER PULIRE LE ARTERIE
Nei diabetici che hanno placche aterosclerotiche, bere vino potrebbe ridurre la presenza di queste formazioni nei vasi sanguigni. A evidenziarlo, sull’European Journal of Clinical Nutrition, è stato uno studio coordinato da Rachel Golan, del Ben-Gurion University of the Negev a Beer Sheva, in Israele.