Mai come in questo periodo il concetto di invecchiare bene, in salute sia dal punto di vista fisico sia mentale, è importante, perchè consente di fronteggiare al meglio anche le malattie. Gli studi sull’invecchiamento svelano i meccanismi fondamentali di questo processo, e suggeriscono come agire usando le armi a nostra disposizione, quelle legate allo stile di vita e al cibo.
I cibi giusti
Il primo passo sulla strada del benessere senza età passa da quello che mettiamo nel piatto. “La dieta mediterranea, con l’elevato apporto di ortofrutta, legumi e fibre, è sicuramente la scelta vincente per invecchiare bene – afferma il professor Alberto Massirone, presidente della Società scientifica italiana di medicina a indirizzo estetico -. Consiglio anche di ridurre gli alimenti ad alto indice glicemico (zuccheri e prodotti raffinati), assumere cibi che contengono probiotici a colazione, mangiare cibi proteici con pochi grassi a pranzo e cena, bere tè verde e tanta acqua”.
Limitare le ossidazioni
Seguendo la dieta mediterranea possiamo assumere tutte le sostanze che combattono i processi ossidativi e aiutano a fronteggiare i principali nemici della giovinezza della pelle: i radicali liberi, cioè gli scarti metabolici delle attività cellulari. Entro certi limiti, l’organismo riesce a neutralizzarli, ma se il loro livello aumenta (come succede agli appassionati dell’abbronzatura, ai fumatori o per effetto dello smog o dello stress) allora il pericolo ossidazione cresce. E rende la pelle rugosa e poco tonica. L’alimentazione aiuta a combattere i radicali liberi perché ci sono cibi che forniscono grandi quantità di sostanze antiossidanti efficaci contro l’invecchiamento cutaneo, come la vitamina C e la vitamina E.
Attenzione alla glicemia
Insieme all’ossidazione, l’altro processo primario alla base dell’invecchiamento è una reazione definita glicazione, cioè uno zucchero che si lega a una proteina o un lipide (senza intervento degli enzimi). Attraverso questa reazione si creano dei composti, detti AGEs (Advanced glycation end products, prodotti finali della glicazione), che intaccano la produzione di collagene ed elastina, rendendo la pelle meno elastica e favorendo la formazione delle rughe. Poiché la glicazione è determinata da alti livelli di glicemia, occorre ridurre il consumo di alimenti dolci o dolcificati e dare la preferenza ai cereali integrali, dalla pasta ai chicchi, rispetto a quelli raffinati. Gli AGEs possono essere prodotti nel nostro organismo soprattutto quando ci sono brusche variazioni della glicemia, ma possono anche essere introdotti con gli alimenti. I cibi che ne sono più ricchi sono quelli cotti alle alte temperature, tipo la carne arrosto, i prodotti da forno, i cibi fritti, quelli ricchi di zuccheri raffinati: tutti alimenti che rendono i tessuti rigidi e fragili, accelerando la comparsa di rughe e la perdita di tonicità della pelle.
Proteggere nostri geni
Curando l’alimentazione si può controllare un altro meccanismo organico fondamentale: la metilazione, ossia il processo che regola l’espressione dei geni e che, se si indebolisce, provoca l’invecchiamento cellulare. Per evitare che questo accada è importante l’apporto di alcune vitamine, come l’acido folico, la vitamina B6 e la B12, e di oligoelementi, come lo zinco.
Tutti i cibi che nutrono la pelle
Ricchi di vitamine
• Ribes, kiwi, agrumi, fragole, rucola: contengono vitamina C, che favorisce la produzione di collagene e protegge dai radicali liberi.
• Olio di germe di grano e di girasole, nocciole, mandorle, vegetali di colore verde: apportano vitamina E, che difende le membrane cellulari dai radicali liberi.
• Cereali, soia, noci: sono necessari per sintetizzare il coenzima Q10, che aiuta a rigenerare la cute. • Carne, pesci grassi, uova, latticini, burro: apportano vitamina A che regola il rinnovo dell’epidermide. Campioni di minerali
• Vegetali verdi, arance, patate, banane, albicocche, semi di girasole, cereali integrali: apportano potassio che favorisce la diuresi.
• Crusca, germe di grano, cipolle, pomodori, tonno, broccoli, alghe: sono fonte di selenio, un minerale antiossidante e immunostimolante.
• Lievito di birra, fagioli, noci, semi di girasole, germe di grano, pesce, ostriche, crostacei: forniscono zinco, che interviene nella sintesi delle proteine e nella formazione del collagene.
• Cereali integrali, mandorle, vegetali verdi, pesci marini: contegno rame, che contribuisce alla formazione del collagene.
• Uova, grano, cereali integrali, lievito di birra, frutta rossa, vegetali verdi e rossi, carne: forniscono ferro che interviene nei processi di ossigenazione dell’organismo.
• Uva, cioccolato fondente e tè verde: ricchi di antiossidanti che rigenerano la pelle.