Farsi una bella spremuta d’arancia è un gesto quotidiano che aiuta cuore e vasisanguigni a funzionare meglio. Lo scorso aprile un gruppo di ricercatori del laboratoriodi Nutrizione clinica della Facoltà di medicina di Palermo ha pubblicato online, su American Journal of Clinical Nutrition, uno studio che dimostra che bere mezzo litro al giorno di succo di arancia rossa migliora nettamente la capacità dilatativa delle arterie, combatte i radicali liberi, riduce gli indici infiammatori.
I ricercatori hanno reclutato persone ad alto rischio cardiovascolare, affette dalla cosiddetta “sindrome metabolica“ (sovrappeso-obesità, ipertensione, iperglicemia,colesterolo e trigliceridi alti). A un gruppo è stato somministrato mezzo litro al giorno di succo d’arancia rossa e all’altro un’analoga bibita che aveva il sapore dell’arancia ma in realtà era acqua (placebo) per una settimana. Poi, dopo una pausa di tre giorni, i gruppi si sono invertiti: chi aveva bevuto l’acqua colorata beveva succo d’arancia rossa eviceversa. Di queste persone sono stati studiati alcuni parametri di grande rilievo: la capacità dilatativa dell’arteria del braccio, la concentrazione di radicali liberi e di indici infiammatori. Chi aveva bevuto succo di arancia rossa aveva una migliorefunzionalità dell’arteria, una minore concentrazione di radicali liberi e di fattoriinfiammatori. Un risultato davvero rilevante che premia le arance rosse della piana di Catania (usate in questo studio) delle varietà Tarocco, Moro e Sanguinello, più ricche delle loro sorelle “bionde” di vitamina C e soprattutto di antocianidine, i flavonoidi che danno loro il caratteristico color rosso sangue.