Con i primi caldi “forti”, può capitare di avere meno fame, o di non essere particolarmente invogliati a cucinare: le temperature più alte non devono però farci trascurare la corretta alimentazione.
Piatti semplici, frutta e verdura
Quando il caldo si fa sempre più difficile da sopportare, è importante riuscire a gestire correttamente gli apporti nutritivi di cui abbiamo bisogno per svolgere le diverse attività quotidiane, senza però rischiare di appesantirci.
Acqua, vitamine e sali minerali sono, quindi, fondamentali per compensare la perdita idrosalina dovuta all’eccessiva sudorazione.
Bere almeno due litri d’acqua al giorno, salvo diversa indicazione, è fondamentale, evitando però di berla troppo fredda: disseta di meno e può dare problemi allo stomaco. Da evitare i superalcolici, che provocano sudorazione ostacolando la disponibilità delle vitamine, e limitare le bevande zuccherate come succhi di frutta o bibite, molto meno dissetanti di quello che crediamo.
Il menu “ideale” in estate
Prima di tutto è bene specificare che, in caso di necessità, è necessario rivolgersi allo specialista di riferimento, che potrà indicare la dieta migliore per il singolo individuo. Possiamo però proporre alcune indicazioni particolarmente adatte nei periodi di intenso caldo.
A colazione, per esempio, si può optare per un caffè o un tè, accompagnati da uno yogurt magro, oppure da 200 ml di latte scremato, frutta fresca, fette biscottate o biscotti secchi.
A pranzo, si possono mangiare 70 grammi di pasta integrale, riso, farro, fonte di fibre dall’alto valore saziante. Come secondo, un carpaccio di manzo o pesce spada con insalata o verdure cotte o crude. Ancora, in alternativa si può pensare a un piatto unico che contenga cereali e legumi, con un contorno di verdure.
A cena si può puntare sulle proteine, con bresaola, carne bianca, oppure pesce cucinato al forno o alla griglia. In caso di dieta vegetariana o vegana, un burger di legumi o dei falafel, sempre con contorno di verdure, possono essere una scelta adeguata.
La frutta può essere consumata a pranzo, a cena o come spuntino, o sostituita con spremute o centrifugati.