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Il latte e le alterative vegetali: soia, avena, riso, mandorla…
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Dopo pasqua si riparte con fibre, zuccheri naturali e tanta acqua

I giorni seguenti le festività pasquali potrebbero essere un buon momento per rivedere le abitudini alimentari di ciascuno. Non una vera e propria dieta disintossicante, o dieta detox, secondo un’espressione di ultima tendenza, bensì una nuova dieta, più ricca di frutta e verdura e meno calorica.

La vera dieta detox sarebbe paradossalmente il digiuno, non tanto mangiare frullati e centrifughe in sostituzione di grassi o di alimenti contenenti additivi, coloranti e conservanti che purtroppo sono presenti nelle diete di molti. Piuttosto che fare un mese di “detox” dopo un’abbuffata, sarebbe meglio riflettere sui propri stili alimentari e correggere le abitudini scorrette per sposare una nuova dieta più salutare da mantenere nel tempo.

Quali dovrebbero essere quindi gli alimenti più presenti in un “nuovo” regime alimentare?

Indubbiamente chi vuole cambiare le proprie abitudini alimentari scorrette dovrebbe cominciare a consumare più frutta e verdura, ma anche pesce, cereali integrali e carne bianca, per l’apporto di liquidi, vitamine, sali minerali e fibre. Importante è anche il modo in cui consumare frutta e verdura: un piatto di frutta e verdura fresca è preferibile al loro consumo come centrifugati. Con le dovute eccezioni per le persone che soffrono di disturbi gastrointestinali, o per chi è affetto da diabete, mangiare tanta frutta è un’ottima abitudine. I benefici di una centrifuga risiedono naturalmente nel fatto che si assumono liquidi, ma dall’altro lato si perde in fibre contenute nella polpa e soprattutto nella buccia. Per mangiare la buccia, però dobbiamo essere certi della provenienza dei frutti e del fatto che siano trattati nel rispetto delle norme con prodotti non pericolosi per la salute. Per esser certi di non assimilare tantissime calorie ma di assumere tanta acqua, è necessario anche selezionare i frutti o le verdure. Innanzitutto sgombriamo il campo da equivoci dicendo che né le patate né i legumi sono ortaggi: hanno un apporto considerevole di carboidrati e i legumi anche di proteine. In secondo luogo, c’è frutta e frutta: banane fichi e cachi, ad esempio contengono molto fruttosio, uno zucchero sì naturale ma sempre fonte di calorie. Meglio fragole, frutti di bosco, melone e pesche, eccetera, contenenti meno zuccheri e tanta acqua, sali minerali e vitamine. Infine, posso anche assumere i semi, la frutta secca o frutti come l’avocado che, attenzione, contengono oli e quindi grassi. Per questo sarebbe indicato consumarli al posto di e non in aggiunta ad altri alimenti, ad esempio a metà mattinata o a merenda”, conclude la specialista.

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