La dieta mediterranea potrebbe avere una “rivale”: la dieta atlantica, il il modello alimentare tradizionale delle regioni nord-occidentali della Penisola Iberica, ovvero la Galizia (Spagna) e il nord del Portogallo
Da un mare all’oceano. La dieta mediterranea potrebbe avere una “rivale”: la dieta atlantica. La dieta atlantica è il modello alimentare tradizionale delle regioni nord–occidentali della Penisola Iberica, ovvero la Galizia (Spagna) e il nord del Portogallo. È salita alla ribalta dopo il recente studio pubblicato su Jama Network, secondo cui anche chi segue la dieta atlantica, come per la mediterranea, corre un rischio ridotto di sviluppare la temibile sindrome metabolica. Vediamo nel dettaglio perché e quali sono i benefici della dieta atlantica.
Quali sono i principi della dieta atlantica
Caratterizzata da una forte enfasi su prodotti freschi, locali e stagionali, la dieta atlantica vanta una ricca storia che risale a secoli fa, plasmata dalle caratteristiche geografiche, climatiche e culturali di queste regioni.
Come la mediterranea, più che un semplice regime alimentare, la rappresenta un vero e proprio stile di vitache si basa su cibo semplice e gustoso, preparato con tecniche di cottura basilari che valorizzano il sapore naturale degli ingredienti, e convivialità (i pasti sono momenti da vivere in compagnia, con famiglia e amici). Non manca l’attività fisica regolare e la vita all’aria aperta.
Cosa si mangia nella dieta atlantica?
Ma cosa si mangia dunque nella dieta atlantica? La dieta atlantica si basa su un consumo moderato di carne (preferibilmente magra) e un alto apporto di pesce, in particolare pesce azzurro ricco di omega–3. In particolare il gruppo alimentare più comune nella dieta atlantica è l’amido: pane, pasta, riso, cereali integralie non, che vengono consumati dalle 6 alle 8 volte al giorno. Cereali integrali, legumi, verdure e frutta sono alla base di ogni pasto, fornendo fibre, vitamine e minerali essenziali. L’olio d’oliva extravergine è il condimento principale, utilizzato sia per cucinare che per condire a crudo. Un altro caposaldo della dieta atlantica è rappresentato dalla patata. Latticini (come yogurt e formaggi) e vino rosso (con moderazione) completano il quadro alimentare. Ecco alcuni esempi di cibi tipici della dieta atlantica:
- Pesce: sardine, sgombri, merluzzo, salmone, trote
- Verdure: pomodori, peperoni, cipolle, aglio, verdure a foglia verde
- Legumi: fagioli, lenticchie, ceci
- Frutta: mele, pere, arance, uva, frutti di bosco
- Cereali integrali: riso integrale, quinoa, avena, orzo
- Latticini: yogurt, latte, formaggi
- Oliva extravergine olio d’oliva
- Vino rosso (con moderazione)
- Noci e semi: mandorle, noci, semi di lino
I benefici della dieta atlantica
Come per la dieta mediterranea, alla quale è molto simile, anche la dieta atlantica ha diversi benefici per la salute tra cui:
- riduzione del rischio di malattie cardiovascolari: l’alto consumo di pesce, olio d’oliva e verdure contribuisce a mantenere i livelli di colesterolo e pressione sanguigna nella norma.
- minore incidenza di tumori: la presenza di antiossidanti e composti bioattivi nei cibi tipici della dieta atlantica aiuta a proteggere le cellule dai danni che possono portare al cancro.
- prevenzione del diabete di tipo 2: l’elevato apporto di fibre e la scelta di cereali integrali favoriscono il controllo della glicemia.
- peso corporeo sano: la dieta atlantica promuove un senso di sazietà e aiuta a mantenere un peso corporeo equilibrato.
- funzione cognitiva migliorata: la dieta atlantica è associata a un minor rischio di declino cognitivo e malattie neurodegenerative come l’Alzheimer.
- maggiore benessere mentale: la dieta atlantica può contribuire a ridurre lo stress, l’ansia e i sintomi della depressione.