Il mandarino è uno dei tre agrumi (gli altri due sono cedro e pomelo) da cui hanno tratto origine tutti gli altri, arancio compreso. In Cina, terra d’origine di questo frutto, se ne trova testimonianza già in documenti di 4000 anni fa. Nonostante le sue origini antichissime, il mandarino comune è arrivato in Europa solo all’inizio del 1800, diffondendosi in Italia intorno alla metà del secolo. Le clementine, che spesso associano agli stessi mandarini, nascono dall’ibridazione del mandarino col mandarancio, a sua volta frutto dell’incrocio tra arancio e mandarino. La stagione di questi frutti nel nostro Paese va da novembre a marzo. Diverse sono le varietà coltivate, tra cui spicca una tipicità siciliana, tutelata anche da un presidio Slow Food, il Mandarino Tardivo di Ciaculli, con buccia sottile, pochi semi e gusto particolarmente dolce e aromatico. Le proprietà nutrizionali e terapeutiche del mandrino sono molto simili a quelle dell’arancia: ricco di antiossidanti, vitamina C in primis, vitamine del gruppo B, minerali e acidi organici, sostanze particolarmente utili per affrontare la stagione fredda. Una particolarità del mandarino è quella di agire anche sul sistema nervoso grazie al contenuto di bromo, un minerale a effetto calmante che favorisce il sonno e il riposo. Seppur meno versatile della scorza d’arancia, la buccia del mandarino trova molti impieghi sia in alimentazione che in cosmesi. Se ne ricava un olio essenziale dalle proprietà antivirali, antisettiche, sedative e digestive. La scorza di mandarino può essere usata anche per preparare un infuso, aggiungendola ad altre erbe per migliorarne il sapore oppure da sola, usando la scorza di mezzo frutto per una tazza d’acqua bollente.
Mandarino in cucina
Gelatina al mandarino profumata al timo
Col Natale alle porte, il mandarino può tornare utile per preparare qualche conserva da regalare ad amici e parenti. Da 1 chilo di mandarini ricaverete circa 3 vasetti piccoli di gelatina.
Sbucciate i frutti e metteteli in un estrattore per estrarne il succo. Poi filtrate. Pesate il liquido ottenuto, mettetelo in una pentola dal fondo spesso e aggiungete zucchero di canna chiaro pari alla metà del peso e il succo di mezzo limone. Portate a bollore a fuoco medio mescolando, poi abbassate la fiamma e lasciate cuocere per 15 minuti. Aggiungete 1 cucchiaino abbondante di foglie di timo essiccato (2 cucchiaini se è fresco) e lasciate cuocere ancora 10 minuti. Sciogliete un cucchiaio di agar-agar in polvere in poca acqua e aggiungetelo alla preparazione mescolando. Lasciate bollire ancora 3 minuti, poi spegnete il fuoco e invasettate in barattoli sterilizzati. Tappateli bene e capovolgeteli, rigirateli dopo 15 minuti e lasciateli raffreddare.
Mandarino in “bellezza”
Scrub tonificante e rivitalizzante
Oltre alle virtù antisettiche e purificanti, tipiche degli agrumi, il mandarino è indicato per tonificare la pelle e stimolare la circolazione sanguigna, grazie a un mix di sostanze attive tra cui un flavonoide che, in sinergia con la vitamina C, stimola la produzione di collagene. Uno scrub fatto in casa è uno dei modi migliori per approfittare di queste proprietà: l’azione meccanica degli agenti esfolianti, oltre a levigare la pelle, contribuisce a migliorare la circolazione attraverso il massaggio.
Tritate la scorza di un mandarino, servendovi di un piccolo mixer. Mescolate 3 cucchiai di zucchero di canna con 2 cucchiai scarsi di olio di mandorle dolci, poi unite la scorza tritata e amalgamate bene. Usate lo scrub dopo il bagno schiuma, massaggiandolo su tutto il corpo prima di risciacquare e asciugarvi, insistendo sulle zone più critiche ed evitando quelle più delicate. La pelle risulterà così molto morbida.