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Perdere peso aiuta a combattere il mal di testa

Il consiglio arriva da New Orleans, durante il congresso annuale dell’associazione degli  endocrinologi The Endocrine Society, dove è stata presentata questa ricerca frutto della collaborazione tra l’Università di Padova e The Miriam Hospital-Brown Alpert Medical School di Providence, nel Rhode Island.

“Se soffri di emicrania e sei obeso, perdere peso renderà migliore la qualità della tua vita familiare e sociale, così come la tua produttività lavorativa e scolastica. La qualità della vita complessiva migliorerà notevolmente”, ha affermato l’autore principale dello studio Claudio Pagano, professore associato di medicina interna presso l’Università di Padova. “La perdita di peso negli adulti e nei bambini obesi fa diminuire notevolmente il mal di testa e, di conseguenza, tutte le principali caratteristiche che peggiorano la qualità della vita degli emicranici“, aggiunge il professore.

Meno chili = meno crisi dolorose

“Quando le persone dimagriscono, il numero di giorni al mese con l’emicrania diminuiscono, così come la gravità del dolore e la durata dell’attacco di mal di testa”, precisa Pagano. Ma come hanno fatto gli studiosi ad arrivare a queste conclusioni?

Per studiare gli effetti della perdita di peso (ottenuta sia attraverso diete che interventi bariatrici)  Pagano e colleghi hanno cercato gli studi scientifici che prendevano in considerazione da una parte l’intensità del dolore, la frequenza del mal di testa, la durata dell’attacco, la disabilità. E dall’altra l’Indice di massa corporea (che indica facilmente se si è normopeso, sovrappeso od obeso) e i suoi mutamenti, il tipo di approccio usato per dimagrire e l’età.

Tutti questi criteri sono stati soddisfatti da una decina di studi che hanno coinvolto 473 pazienti  e che hanno mostrato che la perdita di peso era legata a significative riduzioni della frequenza di mal di testa, intensità del dolore e disabilità (tutti p <0,0001), così come la durata dell’attacco (p = 0,01).

Inoltre, il miglioramento dell’emicrania non era legato né al grado di obesità – che può essere più o meno grave – né alla quantità di riduzione del peso. Inoltre, l’effetto sull’emicrania è stato simile sia quando la riduzione del peso è stata ottenuta mediante chirurgia bariatrica che mediante un intervento comportamentale, ed era paragonabile negli adulti e nei bambini.

“La perdita di peso riduce l’impatto delle condizioni associate all’obesità, tra cui diabete, ipertensione, malattia coronarica, ictus e disturbi respiratori”, conclude Pagano.

Insomma, perdere si dimostra ancora una volta fondamentale per restare in salute, anche se  in questo caso i meccanismi che collegano l’obesità, la perdita di peso e l’emicrania non sono del tutto chiari. Secondo gli autori della ricerca alla base ci possono essere delle alterazioni nell’infiammazione cronica dovuta al peso in eccesso e alla presenza di adipocitochine (un ampio gruppo di sostanze prodotte dal tessuto adiposo con diverse azioni).

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