La mastoplastica riduttiva è l’intervento di chirurgia estetica per ridurre il volume delle mammelle troppo grandi e pesanti, e che possono causare problemi funzionali, pregiudicando la normale vita quotidiana.
I seni troppo grandi possono infatti provocare mal di schiena e macerazione della cute nel solco mammario, e inoltre a causa dell’eccessivo peso, possono risultare fastidiose anche le stesse spalline del reggiseno.
La mastoplastica riduttiva è l’intervento di chirurgia estetica per ridurre il volume dei seni dovuto sia all’eccessivo tessuto adiposo (ipertrofia adiposa) che di quello ghiandolare (ipertrofia ghiandolare), ma spesso di entrambi.
Oltre alla finalità estetica, l’intervento di mastoplastica riduttiva ha spesso uno scopo funzionale, poiché risolve l’incurvamento della colonna cervico-toracica, i solchi delle spalle, la macerazione della cute, tutti problemi causati dall’eccessivo peso delle mammelle.
Oltre ai problemi funzionali, molte volte l’intervento di mastoplastica riduttiva serve anche a risolvere problemi psicologici e di disagio che un seno troppo grande e sproporzionato rispetto al resto del corpo può causare.
Prescrizioni prima dell’intervento di mastoplastica riduttiva
L’intervento di mastoplastica riduttiva è sconsigliato per alcuni tipi di pazienti, in particolare in presenza di malattie cardiache, obesità, diabete, insufficienza venosa, in quanto queste patologie provocano problemi alla circolazione, e di conseguenza si possono verificare problemi di cicatrizzazione.
Nelle pazienti più giovani prima dell’intervento di mastoplastica riduttiva si richiede un’ecografia, mentre sopra i 35-40 anni è necessaria la mammografia pre-operatoria.
Gli esami del sangue devono essere completi unitamente all’elettrocardiogramma ed alla radiografia del torace.
Si richieda l’acquisto di un reggiseno della taglia stabilita modellante da indossare dopo l’intervento e per le settimane successive.
I farmaci contenenti acido acetilsalicilico e gli antinfiammatori devono essere sospesi 14 giorni prima. Da evitare l’intervento di mastoplastica riduttiva durante o nei 4-5 giorni che precedono il ciclo mestruale.
La terapia antibiotica va iniziata il giorno prima e proseguita per almeno quattro giorni dopo l’intervento.
Valutazione pre-operatoria mastoplastica riduttiva
Oltre le immagini fotografiche è indispensabile, a paziente seduta, disegnare le linee d’incisione e la nuova posizione del complesso areola-capezzolo.
Infatti quando la paziente sarà in sala operatoria, distesa sul letto operatorio, il disegno non potrà più essere cambiato.
Tecnica operatoria
Ricordiamo che la mastoplastica riduttiva comporta non solo la riduzione di volume dei seni, ma anche il rimodellamento degli stessi.
L’intervento di mastoplastica riduttiva, che è uno degli interventi di chirurgia estetica maggiormente difficoltosi, avviene in anestesia totale e dura un paio d’ore, ma poi necessita di un paio di giorni di ricovero in clinica o in ospedale.
Esistono varie tecniche per eseguire l’intervento di mastoplastica riduttiva, sarà il chirurgo in base al seno a decidere quale sia il tipo di intervento più appropriato, infatti lo stesso tipo di intervento non può essere eseguito su qualsiasi seno. Ovviamente ogni tipo di intervento produrrà degli effetti estetici diversi, anche a livello di cicatrici residue.
L’intervento di mastoplastica riduttiva si esegue in anestesia generale con la paziente supina, braccia e tronco perfettamente in asse, e si incide lungo i disegni predisposti al fine di ridurre il volume, trasportare l’areola ed il capezzolo in posizione corretta e di rimodellare la forma della mammella.
Completata questa fase operatoria si inseriscono i drenaggi e si provvede alla sutura della ghiandola residua e della cute. Alla fine dell’intervento si avrà una cicatrice circolare intorno all’areola, una verticale fino al nuovo solco mammario ed una lungo il solco mammario, più o meno estesa secondo la tecnica adottata ed il volume da ridurre.
Periodo post-operatorio
Al termine dell’intervento, dopo aver eseguito le suture, il chirurgo pone dei drenaggi per uno-due giorni, che servono ad eliminare il sangue che si è accumulato (ematoma) durante l’intervento.
Dopo che vengono tolti i drenaggi la paziente può essere quindi dimessa e la terapia antibiotica continuata.
Appena dopo l’intervento il chirurgo applica una medicazione di sostegno, sostituita dopo pochi giorni da un reggiseno particolare, il reggiseno modellante che va indossato giorno e notte per tre settimane e quindi di giorno per altre due.
I punti di sutura vengono tolti dopo 8-10 giorni circa, e in questo periodo è fondamentale il riposo e limitare al massimo qualsiasi sforzo o attività fisica o sportiva.
Complicanze post-operatorie
L’intervento di mastoplastica riduttiva, come tutti gli interventi chirurgici può comportare delle eventuali complicanze, ma che talvolta rispondono bene e velocemente a trattamenti specializzati che vanno eseguiti tempestivamente.
Le principali possibili complicanze cui può andare in contro una paziente operata di mastoplastica riduttiva, seppure in una piccola percentuale dei casi, sono rappresentate da cattiva cicatrizzazione (cicatrici ipertrofiche o cheloidi), perdita di sensibilità del capezzolo, possibili infezioni, rischio anestesiologico dovuto all’anestesia generale, problemi o impossibilità nell’allattamento quale normale conseguenza della mastoplastica riduttiva a causa della rimozione di gran parte della ghiandola mammaria.
Durata dei risultati di mastoplastica riduttiva
L’intervento di mastoplastica riduttiva ha effetto duraturo però, ovviamente, il seno sarà sempre soggetto ad un abbassamento naturale, nel corso degli anni, dovuto all’età ed alla forza di gravità.
Talvolta, in casi non molto frequenti, per l’azione degli ormoni che avviene nel corso degli anni, il volume delle mammelle può aumentare nuovamente ed allora è possibile eseguire un secondo intervento di mastoplastica riduttiva, che solitamente sarà di minor entità rispetto al precedente.
Ricordiamo che l’intervento di mastoplastica riduttiva, come tutti gli interventi, deve essere valutato dal chirurgo nella visita pre-operatoria, in quanto ciascuna paziente è diversa dall’altra, e il risultato finale della riduzione del seno può essere differente a seconda di numerosi fattori quali:
- dimensioni e volume dei seni da ridurre;
- condizioni generali della paziente;
- grado di lassità della mammella;
In alcuni casi insieme all’intervento di mastoplastica riduttiva può essere eseguita una pessi mammaria detta anche mastopessi.